ZTL: LA POSIZIONE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE DEL PSI REATINO

Piazza Vittorio Emanuele II

La Federazione provinciale di Rieti del Partito Socialista Italiano, PSI, intende esprimere la propria posizione sulla querelle relativa alla gestione della ZTL e del centro storico del Comune capoluogo.

Il PSI di Rieti chiede al Comune di farsi carico della predisposizione di un progetto integrato, che affronti il problema nella sua complessità e che vada oltre la semplice e superficiale definizione degli orari di apertura e chiusura al traffico delle vie.

E’ necessario progettare un’azione di sistema, che guardi al medio periodo, nella quale gli orari di accesso siano solo un aspetto del problema e non la causa prima di un dibattito che vede le parti arroccate su posizioni opposte ed inconciliabili.

Secondo noi del PSI, al centro del dibattito deve esserci la conservazione ed il rilancio, in termini commerciali e turistici, del centro storico, nonché il miglioramento delle condizioni di vita dei residenti, nella consapevolezza che, a prescindere dalle attuali e divergenti posizioni, questo sia l’obiettivo unico e comune di commercianti e cittadini, residenti e non.

Per troppi anni questa amministrazione comunale ha abbandonato il centro storico al suo destino, assistendo in maniera colpevolmente impassibile ed immobile alla “desertificazione” di via Terenzio Varrone, alla chiusura di decine di attività commerciali in tutte le strade del centro, e alla fuga verso altre zone della città di centinaia di residenti. L’unico ed inutile tentativo di risolvere il problema, è stato quello di individuare negli orari della Ztl la panacea di tutti i mali, in un rincorrersi di decisioni assunte e subito dopo rinnegate che sono servite solo a tirare un po’ da una parte, un po’ dall’altra, una coperta fin troppo corta.

Per andare oltre il mero dibattito sugli orari, e superare il muro contro muro, il PSI di Rieti ritiene necessario conoscere le intenzioni del Comune relativamente a parcheggi di prossimità, bus navetta, opere di riqualificazione e arredo urbano, riqualificazione e valorizzazione di Piazza San Rufo, politiche di incentivazione fiscale finalizzate al ritorno di attività commerciali in strade come Via Terenzio Varrone, possibilità di individuazione di risorse regionali o comunitarie per lo sviluppo di un centro commerciale naturale. Ed inoltre, sarebbe opportuno lavorare per la riqualificazione ed il recupero dell’area dell’ex mercato coperto, costruire un programma di iniziative culturali, eventi artistici ed enogastronomici volti a dare nuova vita alle vie del centro non solo nel fine settimana o in alcuni periodi estivi.

E’ questo quello che serve alla nostra città, non iniziative che pongano i cittadini uno contro l’altro armati e li costringano ad azioni estreme, come il ventilato sciopero dei commercianti.
Commercianti e residenti dovrebbero altresì pervenire alla sintesi di una proposta comune, anch’essa di sistema, per poi, con voce unica, confrontarsi con l’amministrazione comunale in posizione di forza, sottraendo all’amministrazione stessa il "vantaggio" derivante dalle altrui divisioni.

Per il PSI è inammissibile che i cittadini debbano “difendersi” dall’improvvisazione dell’Amministazione Comunale che, invece di tutelare gli interessi dei propri amministrati, li rende succubi di decisioni che nulla hanno a che vedere con l’interesse collettivo.