ZTL, I COMMERCIANTI DEL CENTRO STORICO NE CHIEDONO L'AZZERAMENTO

Rieti, i commercianti del centro storico occupano in Consiglio comunale di Rieti

I commercianti associati Ascom Rieti e non associati, si trovano nuovamente costretti a ribadire il proprio dissenso verso il provvedimento preso dal Sindaco di Rieti e dalla Giunta, rispetto alla delibera n. 63 del 11.03.2013 con conseguente chiusura del traffico nella ZTL e la relativa revisione della viabilità cittadina.

Il rinnovato malcontento non è dovuto ad una non-condivisione di intenti di avere un centro storico chiuso, ma bensì nella non necessità di chiusura a fronte di una effettiva mancanza di numerosi avventori o acquirenti, ma anche di turisti e residenti, riscontrati in centro storico conseguenza attuale, che sommandosi al particolare momento storico di crisi, fa piombare la categoria dei commercianti e degli artigiani, siti nello stesso, in circostanze di reale disagio in termini economici.

Nostra intenzione ovviamente non è quella di attribuire alla ZTL tutte le colpe di quest’ultimi disagi, laddove ad oggi si parla di una crisi di portata mondiale, crisi che da finanziaria, giorno dopo giorno, sta intaccando il tessuto sociale divenendo sempre più reale, ma di certo si attribuisce all’attuale provvedimento di chiusura, un unico risultato dimostrato, ovvero una diminuzione drastica delle presenze nella zona resa limitata, con conseguente svuotamento effettivo del nostro centro cittadino, che ha inesorabilmente portato all’andamento negativo delle vendite.

Una depressione, che riporta ad un dato periodo storico al quale si può far riferimento, ma calzante nell’intendere l’attuale stato emotivo e psicologico dei commercianti, che sfocia in un abbattimento, foraggiato quotidianamente dalla sensazione che non vi sia raccordo tra l’Amministrazione e il cittadino, che dovrebbe invece agire nel bene e nell’interesse comune.

Ogni giorno, la nostra categoria subisce di riflesso la difficoltà degli acquirenti, poco inclini a spendere, dovuto in egual modo anche all’abbattimento psicologico che porta il cittadino a non regalarsi un pomeriggio di shopping o di divago nel nostro amato centro storico.

Inoltre è da segnalare un aumento del traffico in prossimità del centro storico dovuto al nuovo piano di viabilità, che così pensato costringe i cittadini, che vogliono o che devono recarsi in centro, a praticare lunghi giri intorno alla città. Questo dato, è un ulteriore elemento dissuasore per chi voglia recarsi in centro, oltre essere fonte di preoccupazione per un incremento dell’inquinamento e difficoltà per l’accesso dei mezzi di pronto soccorso.

Si vuol anche ricordare che ogni attività commerciale quale impresa ha una serie di costi fissi che comunque deve evadere, indipendentemente dagli incassi, per questo continuerà a difendere le proprie istanze, già sottoposte alla Giunta e al Consiglio Comunale nel corso dell’importante seduta del Consiglio Comunale del 29 maggio scorso, ottenendo solo un informale incontro tra le parti, nello stesso giorno.

Dall’incontro successivo era emersa una possibilità di revisione della delibera, valutando la sospensione della ZTL, ma comunque di ridiscutere in un incontro stabilito per il giorno successivo con una delegazione di commercianti, dal quale è emerso che l’amministrazione, preso atto nuovamente delle nostre posizioni, prendeva 48 ore di tempo per decidere.

Ad oggi, 5 giugno non c’è stata data ancora risposta, tale ritardo ingiustificato ha di fatto rinnovato la nostra volontà di ritrovarci oggi presso la sala consiliare in occasione della seduta del consiglio comunale.

Chiediamo pertanto una revisione radicale della ZTL, ZTPP e del piano del traffico ed in particolare:

1) apertura dei varchi ZTL e ZTPP H24 (lasciando via Roma e piazza Vittorio Emanuele II ad uso pedonale);

2) inversione e ripristino del senso unico di via della Verdura come era prima del provvedimento;

3) Ripristino del doppio senso di via Tancredi;

4) Programmazione di eventi atti a richiamare partecipanti in centro storico:

5) Varare un efficace piano di comunicazione dell’assetto della viabilità;

6) chiusura progressiva delle sole zone interessate dai lavori del PLUS.