Volpicelli: “Grave violazione della privacy di 31.000 reatini, il Sindaco deve informare i cittadini”

FOTO: Volpicelli

L’amministrazione a guida Sinibaldi ha esposto i dati personali di oltre 31.000 cittadini, mettendoli a rischio di furti d’identità e frodi. Il mese scorso è infatti stato pubblicato un file di oltre 2000 pagine dove sono stati lasciati in bella mostra i dati personali di cittadini e imprese reatine: nome, cognome, codice fiscale e domicilio, nonché dati catastali, indirizzo, categoria di utenza e metri quadrati delle proprietà che hanno a disposizione e su cui pagano la TARI. La gravità dell’errore è evidente, ma ancora più sconcertante è il silenzio del primo cittadino, che non ha ritenuto necessario informare immediatamente i cittadini di questa grave violazione.

Non appena ci siamo resi conto della gravità della situazione, abbiamo provveduto ad informare l’amministrazione, che ha eliminato documento e relativa delibera, come se non fosse successo nulla. Ad oggi, il sindaco continua a tacere. Sinibaldi è sempre pronto a prendersi il merito quando si tratta di tagliare nastri ma quando è il momento di assumersi le responsabilità (sua la delega alla digitalizzazione del Comune) e proteggere i cittadini, preferisce tacere. Crediamo sia arrivato il momento per il sindaco di chiarire cosa sia successo e quali azioni stia mettendo in campo per tutelare i cittadini i cui dati personali sono stati resi pubblici ed esposti per molti giorni. Non possiamo accettare che un Comune già in predissesto esponga ulteriormente l’ente a sanzioni da parte del Garante della Privacy, con il rischio di aggravare la situazione finanziaria, per colpa di una gestione superficiale e opaca”.

Così nella nota la consigliera Rosella Volpicelli.

QUI PUOI LEGGERE LA RISPOSTA DEL COMUNE DI RIETI (ENTRA)