In occasione della sua IV° Edizione, dal 30 luglio al 1° agosto, in Piazza Mazzini a Rieti, “Voci Che Chiamano” l’evento più atteso dagli amanti di musica indipendente e dai sostenitori di “Save the Children” presenta per la prima volta: “Voci Che Chiamano Music Contest 2010”, l’occasione imperdibile per esibirsi dal vivo tra artisti di fama nazionale.
Fino a mercoledì prossimo, 30 giugno, tutti i giovani della Provincia di Rieti, con età compresa tra i 15 e i 25 anni, artisti singoli o band, potranno ancora inviare all’Associazione Culturale “Voci Che Chiamano” un cd demo contenente 2 brani originali che puntino dritti al palco di questa nuova edizione del Festival. Tra le proposte pervenute, una giuria di musicisti professionisti ed esperti selezionerà l’artista o la band che aprirà l’evento, con l’esibizione sul main stage di Voci Che Chiamano, nella serata del 30 luglio prossimo.
“Voci Che Chiamano Music Contest 2010” – spiega Paolo Dell’Uomo D’Arme, Direttore Artistico del Festival – è stato pensato per stimolare e incentivare i giovani autori e musicisti del reatino. In linea con la natura di “Voci Che Chiamano” il Music Contest ribadisce il nostro intento di promuovere una realtà musicale, sostenuta a fatica, oggi più di ieri, da chi scrive testi e li vive “di stomaco” portando avanti con coraggio progetti musicali originali.
A questi, che più in sordina, “partoriscono” musica e direi anche cultura, “Voci Che Chiamano” offre un’occasione di confronto importante con artisti che possono essere considerati un punto di riferimento nel panorama della musica d’autore italiana. Parliamo di talenti – continua Dell’Uomo D’Arme – tra i quali si distinguono vincitori del “Premio Tenco”, di “Musicultura” (ex premio Recanati) o del “Premio De André”, artisti il cui valore è stato riconosciuto in alcuni casi all’estero prima che in Italia e con i quali condividere un palco rappresenta oggettivamente un momento di crescita musicale significativo e totalizzante.
Vogliamo alimentare interesse intorno a quella musica d’autore che non ha mai avuto la risonanza che davvero merita e – conclude Dell’Uomo D’Arme – fare di musica e solidarietà un binomio vincente, capace di sensibilizzare, giovani e meno giovani, su temi come la mortalità infantile nei paesi più poveri e sulle tante altre attività che “Save the Children” come Onlus intraprende costantemente a difesa e promozione dei diritti dei bambini per migliorarne le condizioni di vita.”