Nonostante nel 2017 nel Lazio nord sia caduta l’85% di pioggia in meno rispetto alla media del biennio precedente, i consorzi di bonifica Val di Paglia (Acquapendente) e Bonifica Reatina sono comunque riusciti a garantire il servizio irriguo sui 5.000 ettari coltivati delle 2.000 aziende agricole di quel comprensorio.
Una capacità di gestione e di reazione alle emergenze che ha fatto la differenza anche in occasione delle ultime alluvioni che hanno colpito in particolare il reatino e che hanno impegnato giorno e notte uomini e mezzi del consorzio nella difesa delle attività produttive e per la sicurezza dei residenti. Durante la stagione irrigua sono stati distribuiti, sull’intero territorio, 47 milioni di metri cubi di acqua.
Il bilancio 2017 è stato illustrato da Luciana Selmi, commissario della Bonifica Reatina e del Val di Paglia, destinati a diventare il Consorzio del Lazio Nord. “Un accorpamento di fatto già in essere. Abbiamo unificato gli uffici amministrativi, internalizzato i servizi prima affidati all’esterno e – spiega Selmi – uniformato i sistemi per la gestione del catasto e della contabilità, cuore delle attività consortili. Una riorganizzazione che ci ha permesso di abbattere le spese e investire le somme risparmiate nel potenziamento dei servizi ai consorziati”.
Un riassetto che ha abbattuto i costi dell’amministrazione e implementato la qualità dell’assistenza tecnica, come testimoniano gli interventi di manutenzione eseguiti su 500 km di canali, fossi, torrenti. “Non sarà smantellata alcuna sede. Ciascuno dei due territori manterrà un proprio presidio operativo per rispondere con tempismo alle esigenze dei consorziati” precisa Selmi.
Il cambio di passo è certificato anche dal grande sforzo verso la trasparenza amministrativa. Chiunque oggi dal computer di casa può informarsi (www.lazionord.it) in tempo reale sui provvedimenti del commissario compresi, a seguito della istituzione degli albi dei professionisti e dei fornitori, appalti e bandi di gara.
“La presentazione del bilancio è stata vissuta con grande partecipazione dai sindaci e dai rappresentanti istituzionali delle due province. È stato un momento di confronto pubblico che io, il sub-commissario Fabio Fabbri e i dipendenti abbiamo vissuto con orgoglio e che ci sprona – conclude Luciana Selmi – a proseguire con determinazione lungo la strada che abbiamo imboccato, nella consapevolezza che gli effetti della riforma promossa dalla Regione Lazio, una volta a regime, gioverà ancor più ai consorziati e ai territori nella loro interezza”.