Violenza sulle donne, presentata a Passo Corese la legge regionale 33

È stata presentata venerdì pomeriggio a Passo Corese, per la prima volta dalla sua approvazione, la legge regionale 33 “Riordino delle disposizioni per contrastare la violenza contro le donne in quanto basata sul genere e per la promozione di una cultura del rispetto dei diritti umani fondamentali e delle differenze tra uomo e donna”.
Un appuntamento organizzato dal circolo Pd di Passo Corese – guidato da Monica De Cesaris, segretaria locale e coordinatrice delle donne del partito provinciale di Rieti – e dal gruppo consiliare della Pisana “Per il Lazio” rappresentato per l’occasione dai consiglieri Marta Bonafoni e Daniele Mitolo.
Al centro dell’attenzione la nuova legge e le novità introdotte rispetto alla stessa che punta, sostanzialmente, a potenziare il sistema dei servizi a sostegno delle donne vittime di violenza; avviare un percorso di conoscenza e analisi del fenomeno attraverso l’istituzione di un Osservatorio regionale; coordinare tutti i soggetti che operano nel settore attraverso una cabina di regia e la predisposizione di un Piano triennale di interventi; promuovere campagne di sensibilizzazione, progetti all’interno delle scuole, percorsi formativi per operatori. Il tutto attraverso l’istituzione di un apposito fondo, con un dotazione di 1 milione di euro, e la possibilità per la Regione di costituirsi parte civile nei processi relativi a reati di violenza su donne o minori, destinando le somme percepite a titolo di risarcimento al perseguimento delle finalità della legge.
“Quello di venerdì – ha dichiarato il consigliere Daniele Mitolo – è stato un incontro importante nato da un percorso complesso che ha voluto sancire comunque dei principi e delle norme sempre più necessarie in un periodo in cui la violenza occupa quotidianamente le cronache dei giornali. Serviva adeguare i riferimenti legislativi in base al mutato clima che ormai si respira nel Paese e nella Regione e lo abbiamo fatto dando un segnale forte”.
A parlare di iter faticoso è stata anche Marta Bonafoni, promotrice della legge, che ha parlato comunque di “un risultato importante che da oggi segna un tracciato differente per tutte le donne e gli uomini della nostra Regione in tema di contrasto della violenza di genere e che recepisce le disposizioni della Convenzione di Istanbul. Una legge che abbiamo costruito tappa dopo tappa e che, nonostante ci sia ancora molto da fare, segna un cambio di passo nel contrasto alla violenza sulle donne”.
Particolarmente soddisfatta per la manifestazione e per la presentazione della legge Monica De Cesaris che ha ribadito la centralità di questo tema per poi porre l’accento sulle dinamiche dei fenomeni di violenza e sugli aspetti più delicati di una maetria sulla quale si fa comunque ancora fatica a lavorare. “La legge approvata in Regione – ha dichiarato De Cesaris – è un segnale importante per tutto il territorio e il fatto che ci sia stato un primo finanziamento della stessa dovrebbe ora stimolare le istituzioni locali a creare strutture fondamentali che ad oggi non ci sono state e che, in un territorio provinciale e silente come il nostro, sono nevralgiche e centrali per contrastare con forza lo scempio della violenza di genere”.