Vicenda Peschiera, testo odg approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale

Consiglio comunale

Questo il testo dell’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Rieti sulla vicenda Peschiera.
Oggetto: o.d.g. ai sensi dell’art. 72 del regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale – Ricorso al TAR Lazio del Sindaco di Roma Virginia Raggi per l’annullamento della deliberazione di Giunta Regionale Lazio n. 263 del 17/05/2016 BURL n. 42 del 26/5/2016 avente ad oggetto “Legge Regionale 4 aprile 2015 n. 5 – art. 5 – Convenzione obbligatoria per la gestione dell’interferenza idraulica del sistema acquedottistico Peschiera-Le Capore – approvazione del nuovo schema di convenzione.
Premesso
Che ACEA ATO2 gestisce attualmente senza titolo e/o autorizzazioni lo sfruttamento del sistema acquedottistico delle sorgenti Peschiera- Le Capore in quanto la concessione è scaduta nel 1996;
che il Consiglio Comunale di Rieti ritiene assolutamente ingiustificabili i ricorsi promossi dalla Sindaca di Roma e da ACEA ATO2 S.P.A. contro la delibera di Giunta Regionale 263/2016;
che tali ricorsi mettono in discussione il diritto delle nostre popolazioni ad essere indennizzate per lo sfruttamento delle sorgenti da parte di ACEA ATO2;
Che la dignità di questo territorio non può essere calpestata e che va ristabilito una volta per sempre il nostro diritto ad avere un giusto ristoro, peraltro previsto da una normativa nazionale, secondo il principio di solidarietà tra territori;
Il consiglio Comunale fa voti
– affinché questa Amministrazione promuova in tutte le sedi politiche, amministrative e legali le azioni necessarie per difendere e tutelare la dignità ed i legittimi interessi del nostro comune e dei comuni di ATO3 in materia di sfruttamento delle risorse idriche da parte di ATO2;
–  affinché Il Sindaco metta in atto, unitamente al Presidente della Provincia di Rieti ed al Presidente della Regione Lazio, ogni forma di pressione e di mobilitazione volta a ristabilire il nostro diritto di vedere riconosciuto finalmente il ristoro economico dovuto, peraltro come già sancito da leggi nazionali.