Intervenuta ai microfoni di Radiomondo, il vice Sindaco al Comune di Rieti Emanuela Pariboni ha fatto chiarezza sui cosiddetti “Dehors”, la cui commissione per il regolamento si è riunita nella giornata di giovedi.
I Dehors sono le strutture che si trovano al di fuori di ristoranti o bar e che permettono la consumazione all’esterno dell’esercizio.
“Prima l’installazione di queste strutture veniva regolamentata con una delibera di giunta dando ampia discrezionalità a chi rilasciava l’autorizzazione, penalizzando sia i commercianti che il Comune di Rieti – dichiara Emanuela Pariboni, che prosegue – L’autorizzazione era di 7 mesi, ma essendo un periodo temporale che non permetteva neanche l’ammortamento della struttura il periodo veniva sempre prolungato o rinnovato penalizzando la regolarità delle procedure e creando mancate entrate per il Comune”.
Fatto importante sottolineato dalla vice Sindaco è stato quello sull’impatto ambientale che queste strutture, spesso in ferro, hanno avuto sul centro storico: “Prima non veniva minimamente curato l’aspetto estetico delle strutture stesse e dell’arredo urbano delle zone nelle quali venivano installate”.
“Con questo regolamento – continua Pariboni – vogliamo finalmente disciplinare questa materia in modo da non lasciare margini di discrezionalità sugli iter autorizzativi. Abbiamo distinto, come sta accadendo in tutte le città, Dehors stagionali che non possono avere un’autorizzazione maggiore di 270 giorni l’anno e Dehors continuativi che possono essere autorizzati per 5 anni, questo per far si che se si decide di investire su quella struttura ci posa essere un periodo di ammortamento e poi tipologie diverse non più relative alla durata ma alle caratteristiche, quindi un conto è rilasciare l’autorizzazione per tavolini ed ombrelloni un conto rilasciarla per strutture in metallo”.
“Comunque – prosegue la vice Sindaco – tutte strutture assolutamente rimovibili e che non potranno essere ancorate al terreno, quindi le procedure saranno diverse a seconda delle tipologie e sicuramente per le tipologie inserite nel centro storico sarà necessario, così come la norma prevede, il parere della Soprintendenza. Abbiamo deciso anche dei criteri per la costruzione, questo comporterà che nei prossimi anni avremo strutture simili che siano maggiormente integrate con il contesto urbano, più omogenee, quindi i Dehors funzioneranno anche da arredo urbano”.
“Questo lo abbiamo fatto insieme all’assessorato all’Urbanistica, giovedi abbiamo avuto la Commissione congiunta Attività Produttive e Regolamenti, adesso faremo un’ulteriore Commissione per avere oltre ai suggerimenti dei consiglieri anche i pareri dell’Associazione di categoria di competenza posto che ci deve essere sempre il parere tecnico – prosegue Pariboni – perché le normative che si sovrappongono su questo argomento sono tante, dal codice della strada al regolamento per l’edilizia, il lavoro è stato finalmente portato a termine, contiamo di portarlo in Consiglio entro settembre, in modo che per tutti i rinnovi, le nuove autorizzazioni, ci sarà la certezza della tipologia di procedura da fare”.
Quali sono i vantaggi di questo nuovo regolamento?
“Questo regolamento da sfogliare semplificherà il lavoro sia dei tecnici che dovranno fare i progetti sia dei tecnici che poi li dovranno autorizzare – conclude – Garantirà anche una maggiore possibilità di entrate per il Comune appunto perché sono previsti Dehors continuativi quindi entrate continuative per 5 anni e in più aiuterà nella lotta all’abusivismo”.