Il progetto ELEXOS deve partire! E’ l’appello che oggi ci troviamo a lanciare ragionando sui possibili scenari che possono aprirsi già da domani in merito alla vertenza Schneider.
Trenta mesi di lotta da quel fatidico 9 novembre 2012, il giorno che fu annunciata la chiusura del sito SCHNEIDER di Rieti;
trenta mesi durissimi per un territorio già duramente provato da vertenze già aperte e da altre che da lì a poco avrebbero contaminato il nostro tessuto produttivo ormai allo stremo delle forze;
trenta mesi in cui le lavoratrici ed i lavoratori Schneider e le Organizzazioni Sindacali non si sono mai risparmiati spendendo energie notevoli nel rivendicare quella dignità che la crisi e politiche quantomeno approssimative continuano a cancellare, quella dignità che si chiama LAVORO nel nome del quale sono state avanzate tutte le rivendicazioni di questa e di altre vertenze.
I lavoratori hanno potuto scegliere nel nome degli accordi che siamo riusciti a costruire in questi 30 mesi: chi ha scelto di essere ricollocato in altri siti SCHNEIDER, chi di beneficiare di un incentivo all’esodo e chi non vuole ancora mollare confidando nel progetto ELEXOS a cui sono affidate le speranze di una reindustrializzazione fondamentale non solo per le aspettative delle Lavoratrici ed i Lavoratori o per quelle delle scriventi Organizzazioni Sindacali, ma di un territorio tutto che potrebbe avere da questa ripartenza un importante segnale positivo.
Oggi noi CHIEDIAMO alle lavoratrici ed ai lavoratori ancora dubbiosi di aderire al progetto;
a Schneider di mantenere gli impegni presi in sede Ministeriale sia in termini di garanzie che di commesse, al MISE e a chiunque possa essere utile che comunque il progetto PARTA indipendentemente dal numero dei lavoratori aderenti;
Troppo tempo e troppe risorse sono state impiegate per trovare questa soluzione e NON POSSIAMO ASSOLUTAMENTE PERMETTERCI di perdere questa occasione;
Perdere ulteriori posti di lavoro sarebbe devastante e soprattutto scaverebbe un ulteriore solco verso il declino di questo territorio!
RSU Schneider di Rieti
Fim Cisl Giuseppe Ricci
Fiom Cgil Luigi D’Antonio
Uil Uil Franco Camerini