In occasione della celebrazione del ventennale dell’apertura del cimitero multiconfessionale di Rieti, il vescovo monsignor Domenico Pompili ha sottolineato come la nascita di questa struttura ben venti anni fa sia stata una fioritura di forte umanità:
“Il cimitero multiconfessionale di Rieti è nato all’indomani dell’attentato alle Torri Gemelle che ha innescato una strategia della tensione, e questa nascita è stata un forte segnale di umanizzazione. Creare uno spazio fisico dove sono presenti le tre religioni monoteiste ha disinnescato quella equazione tra Dio e violenza che è la bestemmia più grande che sale in cielo.
A vent’anni di distanza questo cimitero è un orientamento per interpretare il tempo che viviamo con la consapevolezza che le religioni sono al servizio della pace” conclude Pompili.