“I ragazzi e non solo alle prese con i 10 comandamenti": è il titolo dell’incontro che, su invito dell’Ufficio catechistico diocesano, raccoglierà domani pomeriggio i catechisti della diocesi di Rieti, seconda tappa del percorso formativo definito "Catechisti… per un mondo d’amore” partito lo scorso anno con l’interessante serata animata da don Tonino Lasconi.
Un anno dopo, torna a Rieti il simpatico prete marchigiano che è tra i massimi esperti nella Chiesa italiana di catechetica "vissuta" e di pastorale dei ragazzi. Un nome noto, tra chi si occupa di educazione alla fede dei più giovani, per i numerosi titoli che portano la sua firma nella pubblicistica cattolica, i suoi interventi in riviste e siti di pastorale, il suo rivolgersi direttamente ai bambini, agli adolescenti, ai giovani nel trattare problematiche umane, religiose e morali con un linguaggio quanto mai vicino al loro modo di essere.
Nel settembre 2008, don Lasconi parlò in generale circa lo stile di approccio ai fanciulli per chi voglia raccogliere la sfida di farli crescere nella fede in un contesto sociale e comunicativo del tutto mutato, suggerendo metodi e strategie di avvicinamento al loro vissuto. Stavolta il discorso prosegue toccando un tema più specifico, quale il Decalogo, e dunque il codice basilare per la vita morale cristiana: anche in questo caso il relatore offrirà spunti e provocazioni utili per chi voglia cimentarsi nel non semplice compito di presentare i comandamenti ai più piccoli, e non solo a loro, dato che la maturità di fede presupposta dall’esigente vita morale evangelica non è certo un dato scontato anche per molti cristiani anagraficamente adulti.
L’appuntamento è alle ore 17 di venerdì 11 settembre, nella chiesa reatina di S. Domenico. dopo il momento iniziale e i saluti, don Lasconi condurrà la conversazione sul tema indicato e si aprirà il dibattito; ci si sposterà poi in Cattedrale per un momento di preghiera, prima di consumare insieme una piccola cena fredda sotto gli archi del vescovado e terminare per le ore 21. Sono caldamente invitati a partecipare, naturalmente, i catechisti di tutte le parrocchie e realtà associative, soprattutto quanti lavorano con i più giovani; ma anche tutti gli altri operatori pastorali, o chiunque sia in ogni caso interessato a riflettere sull’argomento (magari perché genitore, o insegnante, o anche semplicemente cristiano “comune” alle prese con la deriva etica della nostra società) sarà il benvenuto.