Ilaria Vecchi e Alessandro D’Aquilio sono gli “odontoiatri in erba” deputati a difendere i “colori” della Sabina e del corso per Odontotecnici dell’IIS Luigi di Savoia di Rieti nel “Ruthinium”, una sorta di campionato nazionale dei futuri odontotecnici giunto ormai alla terza edizione.
Il concorso “Ruthinium”, competizione prestigiosa ed alla quale concorrono studenti provenienti da ogni istituto odontotecnico nazionale per un totale di 54 scuole partecipanti, si sta svolgendo proprio in questi giorni. Il Savoia che ormai da 6 anni ha attivato il “corso odontotecnico”, tra i più apprezzati del centro Italia e che nello scorso mese di settembre ha “licenziato” i suoi primi abilitati su scala nazionale, non si tira indietro e schiera ai nastri di partenza della competizione due “calibri da 90”. “Ilaria ed Alessandro sono innanzi tutto due bravissimi giovani, educati ed attenti, sensibili, molto interessati a quella che, si spera, potrà essere la loro futura professione – dice il prof. Daniele Tempesta che, oltre ad essere una valente professionista del settore è anche un ottimo docente – li abbiamo scelti con cura tra gli altri pretendenti semplicemente perché lo hanno meritato, palesando risultati davvero eccellenti nella lavorazione dei materiali.
Prescindendo da quello che sarà l’esito del “Ruthinium” sono certo che per loro sarà un’esperienza indimenticabile e molto formativa”. Peraltro i premi messi in palio sono davvero ghiotti e non soltanto per i 6 vincitori (i partecipanti sono 2 per ciascuna scuola, quindi 108 totali per un’affermazione che non sarà facile conseguire), premiati con un soggiorno gratuito di una settimana presso l’isola greca di Evia, ma anche per le scuole di rappresentanza con premi in denaro fino a 2000 euro. “Sono emozionata – afferma Ilaria Vecchi che è dedita ed attenta allo studio come pochi giovani oggi – questo concorso è gratificante ed il fatto che la scuola mi abbia scelto costituisce un grande onore, ma anche un onere. Cercherò di farmi valere! E comunque il mio obiettivo futuro è l’università e la laurea in odontoiatria”.
Alessandro D’Aquilio palesa una serietà composta e gioviale che quasi stride col mondo giovanile di oggi tanto “distratto” e “composito”, ma che è davvero virtù rara e preziosa. “L’odontotecnico è sempre stata la mia passione – spiega Alessandro – mi piace e m’impegno, tutto nasce facile come se l’avessi naturalmente in me. Già da un paio d’anni trascorro parte dei pomeriggi a fare pratica presso uno studio cittadino e spero che ciò sia di utilità e di giovamento per il futuro, a cominciare da questo “Ruthinium” al quale sia io che Ilaria partecipiamo in assoluta modestia”. La prova pratica di Ilaria e di Alessandro – “Protesi mobile: il bilanciamento bilaterale” – sarà valutata da un’apposita Commissione di medici e di odontoiatri e odontotecnici. I risultati saranno pubblicati il prossimo 26 Maggio.
Valerio Pasquetti