“Valle Primo Presepe”, serata conclusiva con premiazioni e concerto dell’Anonima Frottolisti – LE FOTO

Al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti si è tenuto il concerto di chiusura con premiazione dei vincitori dei contest “Il presepe icona dell’incarnazione” e “Il presepe e la scuola” inseriti nell’evento “La Valle del Primo Presepe 2019”.

La serata conclusiva ha visto la realizzazione di un raffinato concerto di musica del tempo di Francesco curato dall’ensemble Anonima Frottolisti.

“Il prossimo anno speriamo di fare di più e meglio – ha commentato il sindaco Antonio Cicchetti – di farlo con lo stesso slancio e la stessa energia, e anche la stessa capacità di risparmiare perchè non abbiamo sprecato nulla, ma anche a difesa della nostra civiltà Perchè questa è la nostra civiltà, poi ci possiamo discostare sul piano delle credenze religiose, ma questa è la nostra civiltà alla quale non è giusto abdicare, è viltà abdicare. Quindi anche per questo vogliamo insistere nel realizzare queste belle serate o giornate. Questa sera poi i nostri musici ci hanno regalato qualcosa di particolare. Ricerca storica, abilità canora, dentro questo Teatro producono un effetto straordinario. Ci hanno dimostrato che anche le cose più difficili da capire possono essere realizzate tenendo un teatro in attenzione.

Grazie Eccellenza (vescovo di Rieti monsignor Domenico Pompili ndr) per tutto il contributo che lei ha voluto dare. Provano a farci litigare a noi non litighiamo mai. Non diamo soddisfazione, cerchiamo di lavorare per questa città e questa provincia che non vivono un momento favorevole. Le città hanno momenti di gloria, momenti di bassa, noi viviamo un momento difficile ma ne usciremo fuori con la collaborazione di tutti quanti.”

“Vorrei tornare a ciò che è stata questa seconda edizione de La Valle del Primo Presepe – commenta il vescovo Domenico Pompili – è stata un’idea, un’immagine ed è stata un sentimento. E’ stata un’idea, quella di questa sera, che abbiamo percepito tramite l’Anonima Frottolisti. C’è poi un’immagine molto familiare, quella del Presepe, nata a Greccio e il Presepe che abbiamo voluto seguire è stato quello di Francesco.

Abbiamo la sensazione di fare il Presepio, ma in realtà è il Presepio che fa noi nella misura in cui lo contempliamo. Grazie a tutti coloro che quest’anno hanno condiviso con noi questa idea, questa immagine, questo sentimento.”