È stata presentata nella mattina di oggi, 17 novembre 2021, presso la chiesa San Giorgio di Rieti, la quinta edizione della Valle del Primo Presepe. Mediatrice Sabrina Vecchi, che con la conferenza di oggi ha dato il via all’intensa rassegna di eventi, religiosi e ricreativi, che animeranno il nostro territorio dal mese di novembre per tutto il periodo natalizio.
“Cosa rappresenta per Francesco la notte del Natale 1223 a Greccio? Forse, alcuni luoghi divengono significativi proprio per la loro semplicità, valore in cui risiede la vera bellezza”, ha affermato frate Luciano De Giusti. “In ciò consiste anche la chiave interpretativa della natività e del Presepe. Ce lo ricorda Papa Francesco: il Presepe commuove perché manifesta la tenerezza di Dio che si abbassa alla nostra piccolezza. Essenzialità e prossimità: è quanto accomuna il culto presepiale allo stile di San Francesco, che in tutta la sua vita non è mai doppio”.
Il richiamo alle cose essenziali è un elemento comune in questo periodo storico segnato dalla ripartenza dalle cose semplici: “Dobbiamo investire tutto il possibile perché il messaggio arrivi alla gente”, ha dichiarato il Presidente della Fondazione Varrone, Antonio D’Onofrio. “Importante, allora, è riuscire a comunicare alla gente in modo semplice e incisivo, facendolo tutti insieme”.
Presente all’inaugurazione anche la Regione Lazio, nella figura dell’Assessore Claudio Di Berardino, che ha richiamato l’attenzione sull’importanza del contributo apportato dalle Istituzioni: “Se è vero che l’Italia avrà molte risorse col PNRR, dovremo mostrarci in grado di utilizzarle anche rimettendo al centro il tema della religione e dei santuari francescani, per inserirlo non solo in un sistema di turismo regionale ma nazionale. Questa è la nostra sfida”. Anche il Comune di Rieti, rappresentato in videocollegamento dall’Assessore alla Cultura, Gianfranco Formichetti, ha voluto sottolineare la collaborazione della giunta alla realizzazione di questa quinta edizione della Valle: “Sono convinto che nei prossimi anni il nostro territorio costituirà un punto fondamentale sia per la religione che per il turismo. Quello che si andrà a realizzare sarà un progetto essenziale per il nostro territorio”.
“In questi anni, è stato svolto un grande lavoro di valorizzazione del nostro Presepe”, ha dichiarato Emiliano Fabi, Sindaco di Greccio. “Desidero ringraziare la Pro Loco, gli attori e i figuranti che per tutto il periodo natalizio animeranno la Natività. Il Gemellaggio di Greccio e Betlemme, avvenuto il 24 dicembre 1992, costituisce l’apripista per l’800enario del Presepe, che si terrà nel 2023”.
Fulcro delle iniziative sarà la quarta e ultima opera del maestro Francesco Artese, che si inserirà nella cornice dell’installazione presepiale sotto gli archi del Vescovado. “Quest’opera sarà l’ultimo tassello del Presepe”, ha dichiarato il Maestro Artese. “Avrà un’estensione di 50mq e un’altezza di 7 metri. Sarà totalmente differente dalle altre: monumentale. Centro della rappresentazione saranno il rapporto di Francesco con Rieti, le mura medievali e il fiume Velino”.
Nel progetto rientreranno anche ASCOM e Confcommercio, il cui presidente, Leonardo Tosti, ha annunciato l’allestimento di esposizioni negli esercizi commerciali e di temporary shop a Rieti e a Terminillo. In cantiere, anche la possibilità di installare la tradizionale giostra in piazza Vittorio Emanuele II.
A concludere la conferenza stampa, le parole del Vescovo di Rieti, Mons. Pompili: “Gli obiettivi della Valle del Primo Presepe saranno sì spirituali e culturali ma, se centrati, realizzeranno dei goal economici e sociali. Ci aspettano degli anni intensi e significativi: il 2023 sarà l’anno della Regula e del Primo Presepe; il 2024 l’anno delle stimmate; il 2025 l’anno del Giubileo e il 2026 quello della morte di San Francesco”.
Tra le iniziative che animeranno la città, la mostra del “Presepe Sospeso”, realizzato e donato dal Maestro Desideri, che sarà visibile nella Sala Mostre del Comune e l’esposizione dei Bambinelli presso la Basilica di Sant’Agostino, con la partecipazione del Centro Autismo Locomotiva, diretto da Virginio Paolucci. Prevista anche la presentazione del dossier storico “Il Presepe di Greccio” il 18 dicembre al Teatro Vespasiano, a cura dell’Associazione “Festival del Medioevo” con Federico Fioravanti, la prof.ssa Ileana Tozzi e con la partecipazione degli storici Franco Cardini e Chiara Frugoni.