L’Azienda USL di Rieti da anni effettua il monitoraggio dello stato di salute della popolazione attraverso la realizzazione di studi sulla diffusione delle principali patologie in ambito locale, al fine di predisporre e realizzare interventi mirati.
Il lavoro più recente, prodotto nel Febbraio scorso, utilizzando gli ultimi dati disponibili e confrontabili, evidenzia che i tumori sono la seconda causa di morte, come in gran parte del territorio nazionale, dopo le malattie del sistema circolatorio. Il tasso di mortalità standardizzato (che consente il confronto dei tassi di popolazioni diverse in quanto elimina i diversi livelli di invecchiamento) relativo ai dati 2006 risulta nella Provincia di Rieti più basso rispetto all’Italia (107,4 tasso standardizzato ASL Rieti rispetto a 108,3 Italia). Per quanto attiene i ricoveri dei reatini, nel biennio 2007-2008 le patologie oncologiche riguardano il 7,5% circa del totale.
L’analisi della mobilità passiva intra ed extra regionale mostra che la maggior parte di questi ricoveri avviene in strutture ubicate nelle ASL della Regione Lazio, dell’Umbria e dell’Abruzzo. I residenti seguiti da strutture ubicate nella nostra Regione, si rivolgono alle ASL/Ospedali romani, con particolare riguardo alle ASL Rm/E e Rm/A, all’IFO, al Bambino Gesù e ai Policlinici che hanno una capacità attrattiva e potenzialità certamente migliori della ASL di Rieti per le loro caratteristiche intrinseche. L’Azienda e
Le informazioni attualmente in possesso hanno consentito alla Direzione di prendere importanti decisioni sulle strategie da utilizzare per affrontare adeguatamente la dolorosa problematica delle patologie oncologiche che l’Azienda segue da sempre con grande attenzione. A testimonianza di ciò si informa che a seguito di specifiche decisioni della Regione Lazio (D.C.A. n.0093 del 17/10/2011 inviato al Ministero della Salute per l’approvazione da parte della Conferenza Stato Regione), il Piano di interventi tecnologici e strutturali per