Anche i Vigili del Fuoco, e quindi il servizio di soccorso nel nostro Paese, sono oggetto di forti tagli: rispetto al 2008 è stato decurtato complessivamente ben il 40% della spesa.
I distaccamenti sono stati ridotti di personale, con la conseguenza che le squadre dovranno attendere l’arrivo di altre unità da zone limitrofe per poter intervenire.
Il taglio al bilancio nazionale ha prodotto il blocco del pagamento ai fornitori di attrezzature e della manutenzione, determinando, ad esempio, il blocco delle attività delle autofficine per la riparazione dei mezzi di soccorso.
Si è dunque passati dal piano del 2005 “Soccorso Italia in 20 minuti”, al “soccorso quando è possibile”.
L’attività di prevenzione è di fatto annullata: senza mezzi idonei, senza possibilità di trasferte, tutto è relegato ad interventi a campione.
L’attuale governo prosegue nello smantellamento l’attività di soccorso, attraverso provvedimenti di tagli di risorse, mancate assunzioni e aumento costante del numero di precari, utilizzando contemporaneamente i Vigili del Fuoco per operazioni di polizia e di ordine pubblico.
La USB Vigili del Fuoco pertanto sciopera il 19 giugno e sarà presente nelle manifestazioni regionali contro i tagli al Corpo Nazionale, per i diritti dei lavoratori oggi negati dal ministero dell’Interno; per il rinnovo immediato del contratto di lavoro, bloccato da 6 anni; contro l’innalzamento dell’età pensionabile e per il riconoscimento di categoria di lavoro particolarmente usurante; per garantire il soccorso a tutti i cittadini.