“È sicuramente vero che per raccontare storie ci vuole fantasia, ma questa non può servire per cambiare la realtà. L’amministrazione ha raccontato dell’interesse dell’Università “La Sapienza” per l’area dell’ex Zuccherificio dimenticando però di dire che la proposta non viene dall’università ma che è stato il Comune a proporla al Senato Accademico che come tutte le ipotesi di ulteriore sviluppo sul territorio si è mostrato interessato ma che nulla conosce delle vicende dell’area. Una proposta positiva che ci trova favorevoli come ogni ipotesi di sviluppo dell’Università, e come potremmo non esserlo visto che è stato il Partito Democratico a volere ed ottenere questo cambio di passo, attraverso il lavoro di Fabio Melilli.
La possibilità da parte de La Sapienza di creare spazi per l’università nell’area dell’ex Zuccherificio è stata raccontata alla città omettendo aspetti fondamentali e non irrilevanti, forse per nascondere che per portare a casa questo risultato è necessario percorrere una strada molto più impervia di quella che l’amministrazione vuole far credere: la proprietà della struttura è privata e che quindi è necessario trattare con la proprietà dell’area per ipotizzare un progetto, a meno che non si pensi di dar vita ad una “Coop La Sapienza”. Su questa soluzione siamo quindi ancora alla fase zero, nonostante le belle parole spese.. Riuscire a riqualificare un’ex area industriale a ridosso della città grazie all’università sarebbe una soluzione davvero entusiasmante e rappresenterebbe una svolta per la città e per far questo è indispensabile che ci si attivi per trovare finanziamenti necessari per dar vita ad un progetto credibile, sul quale tutta la città vorrebbe mettersi a lavoro. Peccato costatare che un’occasione è già stata persa quando si è trattato di stanziare i fondi per PNRR e PNC come avevamo fortemente consigliato”.
I Consiglieri Comunali Partito Democratico Rieti