UNA PASSEGGIATA PER DIFENDERE I BENI COMUNI

Via Francigena

L’Associazione Postribù, aderente al Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, invita alla passeggiata in difesa dei beni comuni, promossa per domenica 6 marzo in collaborazione con la Sezione “Aniene e Monti Lucretili” di Italia Nostra, che permetterà di conoscere sotto il profilo archeologico, naturalistico e idrogeologico la piana di San Vittorino, tra Cittaducale e Castel Sant’Angelo, che comprende le tanto contese sorgenti del Peschiera ed il lago di Paterno.

Unico per la ricchezza delle acque e degli ambienti naturali in esso conservati, questo territorio, in cui 2mila anni fa trovavano sollievo gli Imperatori Vespasiano e Tito, è anche simbolo delle drammatiche conseguenze della moderna privatizzazione dell’acqua: laghi, troticolture, sorgenti, qui ovunque s’incontra uno sbarramento artificiale al corso naturale delle acque, senza mai che questo determini un beneficio per il territorio e le popolazioni che lo abitano e che avvenga nel rispetto della capacità di autorigenerarsi delle risorse idriche. E’ il modello delle spa – Acea, Enel,  E.On su tutte – ma anche dei tanti altri privati che da anni speculano su un monopolio naturale così ricco e vario.

Di contro, si vuole mostrare come risulti invece necessaria, ancor più in questi ambienti così vulnerabili, una gestione responsabile del rischio idrogeologico e dei bacini idrografici passando per un nuovo modello di gestione pubblica, partecipata e sostenibile di tutte le risorse naturali e dei territori in generale.

Per questo, oltre al momento di informazione sui referendum per l’acqua bene comune e sul nucleare che ci troveremo a votare tra breve, verrà anche proposto di firmare per la “Legge di solidarietà nazionale per i territori colpiti da disastri naturali” promossa dai cittadini dell’Aquila, una legge d’iniziativa popolare che pretende prevenzione su tutti i territori d’Italia a rischio sismico, idrogeologico ed ambientale, oltre la fine dei commissariamenti ed un ritorno alla legalità e alla democrazia.

Il percorso prevede la visita alla suggestiva chiesa di San Vittorino sprofondata nell’acqua, il lago di Paterno protagonista di tante leggende, le Terme di Tito e le sorgenti del Peschiera, privatizzate di fatto dalla Regione Lazio in favore di Acea. La grotta delle sorgenti è irraggiungibile, militarizzata, ma l’acqua che sgorga è meravigliosa, imponente, buonissima, disseta i due terzi degli abitanti di Roma e molti comuni della Sabina. A Rieti è il simbolo della battaglia per la ripubblicizzazione dell’acqua.

Per questo ci uniamo a tutte le donne e gli uomini di questo Paese che saranno presenti alla grande manifestazione nazionale del popolo dell’acqua e dei movimenti per i beni comuni che si terrà a Roma sabato 26 marzo 2011.

– Per lanciare la vittoria dei SI ai referendum e per dire che un’altra Italia è possibile. Qui ed ora.
Perché solo la partecipazione è libertà. Perché si scrive acqua e si legge democrazia.
Appuntamento il 6 marzo alle 9,30 presso i parcheggi delle Terme di Cotilia.

Ai partecipanti si suggerisce di portare scarpe comode, pranzo al sacco e borracce vuote da riempire con acqua sorgiva fresca e buonissima.