Il Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina, ubicato nel rinascimentale Palazzo Brancaleoni in piazza Duomo, è lieto di presentare “Emozioni in bianco e nero”: un’affascinante esposizione fotografica dedicata ai volti e agli stati d’animo dei soggetti protagonisti. L’ideatore e curatore è Igor Lapo, un giovane e talentuoso artista, che attraverso le sue fotografie ha creato una suggestiva collezione di ritratti in bianco e nero focalizzandosi sugli sguardi e le emozioni che nascondono. In primo piano, infatti, ci sono le espressioni dei soggetti protagonisti che raccontano i loro stati d’animo e i loro pensieri. Un vero e proprio viaggio all’interno dell’animo umano. L’esposizione, che si potrà visitare fino al 25 agosto, è promossa dall’ufficio turistico comunale e dal museo: tutto lo staff è infatti sempre pronto ad accogliere le iniziative di giovani appassionati e pieni di talento dando spazio e supporto alla loro creatività. Il museo diventa così anche un luogo di dialogo, crescita ed esperienze diverse.
Il Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina Il Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina è uno dei punti di riferimento per la conoscenza della civiltà dei Sabini, in quanto conserva i materiali provenienti dai due centri più importanti della Sabina Tiberina: Cures ed Eretum. Allestito a partire dal 2001 all’interno del rinascimentale Palazzo Brancaleoni (sito in piazza del Duomo) ha visto, nel corso degli anni, le sue collezioni ampliarsi, grazie agli scavi effettuati con regolarità proprio a Cures ed Eretum. Il cospicuo aumento del numero dei materiali ha reso necessario nel corso del tempo l’allestimento di nuove sale: la sala della Scrittura, interamente dedicata al cippo inscritto ritrovato nel greto del Fiume Farfa, e la sala dedicata alla Tomba XXXVI di Colle del Forno.
Della fase rinascimentale, l’edificio conserva intatta la facciata della prima metà del ‘400, mentre gli interni sono stati pesantemente ristrutturati dai successivi proprietari: al tardo barocco possono essere ascritti gli affreschi di una delle sale, dipinti con motivi a grottesche come si usava nei piani nobili delle case di fine ‘700. Per informazioni o prenotazioni chiamare i numeri 0765 277321 o inviare una mail all’indirizzo visitfarainsabina@gmail.com