Un Lazio più semplice e vicino alle imprese: oggi il Consiglio della Regione Lazio ha approvato un emendamento che rende permanente lo strumento degli Accordi di Insediamento e Sviluppo (AIS).
Introdotta in via sperimentale con la legge di stabilità regionale 2020, la funzione della Regione diretta a promuovere gli investimenti finalizzati all’insediamento di nuovi impianti o stabilimenti produttivi e al superamento di crisi aziendali mediante stipula di appositi accordi di programma, diventa quindi stabile.
L’emendamento approvato, infatti, rimuove il limite di 24 mesi entro il quale la Regione poteva agire da “punto unico di contatto” nella convocazione di Conferenze di servizi dedicate ai singoli progetti di investimento, con procedure più snelle per le Conferenze e la partecipazione di tutte le Amministrazioni competenti nelle procedure per il rilascio delle autorizzazioni necessarie (siano esse in capo alla Regione, alle Province, ai Comuni e/o ai Ministeri interessati).
Da aprile 2020 a oggi, sono stati 13 i soggetti industriali che si sono rivolti alla Regione per attivare percorsi semplificati per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie agli investimenti produttivi.
“Questa approvazione si inserisce nel percorso di semplificazione che abbiamo intrapreso nella nostra Regione. Il Lazio – dichiara il Vicepresidente Daniele Leodori – deve diventare attrattivo e aperto a nuovi investimenti. Nei prossimi anni avremo tante opportunità per il nostro territorio e non possiamo permetterci di sprecarle”.
“Con la stabilizzazione degli Accordi di insediamento e sviluppo si compie un altro passo importante verso una Regione più semplice e più vicina alle esigenze delle imprese” ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Turismo, Università, Ricerca, Startup e Innovazione Paolo Orneli. “Una misura che rappresenta un importante tassello di Invest in Lazio, la strategia messa in campo in questi anni dalla Regione, condivisa con i protagonisti dei territori, per favorire le attività produttive, attrarre gli investimenti e tornare a crescere”.