Di seguito la lettera integrale di ringraziamento che Paolo, lettore di Rietinvetrina ha inviato alla nostra redazione:
“Come molti cittadini mi sono ritrovato a dover vivere un’esperienza sanitaria presso l’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti, a seguito a forti dolori all’altezza del cuore. Entrare in un pronto soccorso di un ospedale, crea sempre una certa apprensione, sia per la preoccupazione del dolore da curare, sia per la naturale insicurezza psicologica che si percepisce. Malgrado questo stato d’animo ho dovuto constatare che la struttura in prima linea del Pronto Soccorso, con il personale spesso e ingiustamente criticato e a volte vittime di aggressioni fisiche.
Ho verificato durante il periodo della fisiologica attesa prima di essere trasferito in reparto, un lavoro di squadra di tutto il personale che si prodigava all’assistenza con passione, dedizione, professionalità e tanta umanità, in particolare ho avuto l’opportunità di interagire con l’infermiere Michele Moschetti che ringrazio per la sua cortese attenzione al paziente.
Inoltreremo, sento il dovere civico e morale di testimoniare la profonda gratitudine per il lavoro svolto dall’equipe del reparto di cardiologia, so di essere un paziente sicuramente poco paziente, voglio ringraziare i medici, gli infermieri, il personale ausiliario del reparto, per aver reso il mio periodo di ospedalizzazione più lieve, per aver dissipato le nebbie delle paure, per avermi coinvolto in maniera positiva anche durante la coronografia, non ho mai avvertito la sensazione di essere un oggetto o un numero. Un particolare ringraziamento va al capitano di questo reparto di cardiologia, il primario prof. Amir Kol, a cui non sfugge nulla, la sua professionalità e dedizione al lavoro rendono questo reparto un’eccellenza con una performance sempre in crescita, un segno distintivo della sanità Reatina”. Paolo Mattei