Un ex consigliere: con Rinnovazione in 3 anni solo 10 Consigli dei Giovani

Pubblichiamo una nota che Alessio Pitotti ha inviato alla nostra redazione in risposta all’articolo del Movimento Rinnovazione sul Consiglio dei Giovani del Comune di Rieti (LEGGI). Pitotti scrive in qualità di ex consigliere del Consiglio dei Giovani di Rieti dal 2007 al 2013 .
“Mi stona e parecchio il baldanzoso grido di Rinnovazione Rieti alla ricerca di un nuovo Consiglio dei Giovani per il Comune di Rieti. Non sull’idea di un organismo rappresentativo delle istanze giovanili, fatto da giovani eletti democraticamente. Li tutti d’accordo ce ne sarebbe davvero bisogno in questa città vecchia dentro. Ma perché nei tre anni in cui Rinnovazione ha avuto la presidenza e la maggioranza dei consiglieri eletti nel CdG di Rieti (2010-2013) è riuscita a convocarlo con numero legale poco meno di 10 volte. Stona soprattutto perché il movimento di rinnovazione fu l’unico a caldeggiare un cambio di sistema elettorale, da proporzionale a maggioritario.
Concesso dall’amministrazione Emili. Salvo poi scontrarsi con la difficoltà di raggiungere il numero legale delle sedute del consiglio, pur avendo eletto nelle sue file – grazie al maggioritario – ben 14 dei 21 consiglieri totali. La maggior parte dei quali assenti ingiustificati alla maggior parte delle convocazioni.
“Ho partecipato per 3 anni a riunioni andate quasi sempre deserte per mancanza del numero legale, senza mai polemizzare e provando a fare qualcosa con spirito costruttivo. Purtroppo però 3 anni passati tra riunioni semi deserte e lunghi periodi di inattività sono 3 anni sprecati, per certi versi. Purtroppo non ho letto nel comunicato di Rinnovazione neanche un’autocritica per aver fatto trascorrere a vuoto una consiliatura, senza un sussulto d’orgoglio, accettando a testa bassa il progressivo decadimento del prestigio, dell’utilità e della centralità dell’organo in cui avevano la presidenza e la maggioranza degli eletti. Ed è questo che mi stona. Come a voler cancellare un passato che invece esiste e che vede proprio Rinnovazione tra i responsabili di un lento e progressivo decadimento del consiglio dei giovani, fine alla sua sparizione definitiva.
Sperando che chi ha tradito per 3 anni il voto di migliaia di giovani reatini abbia imparato qualcosa da quegli errori, auguro ai giovani reatini di partecipare di più alla vita politica, con o senza Consiglio dei Giovani che pure resta uno straordinario percorso di partecipazione.”