UN DEFIBRILLATORE PER LA POLISPORTIVA SANTA SUSANNA

DefibrillatoreLa tragedia relativa alla scomparsa del calciatore Piermario Morosini, avvenuta a Pescara sabato 14 aprile durante la gara di serie B Pescara – Livorno, ha scosso gli animi di tutti, ha scatenato discussioni, dibattiti radiotelevisivi, ha coinvolto personaggi illustri e non che hanno dato consigli circa la possibilità di dotare le strutture sportive di un defibrillatore, e molto altro ancora.

Un fiume di parole che ha invaso radio, tv e giornali fino all’eccesso ma come spesso accade in Italia, e non crediamo sia il caso di citare le tante tragedie avvenute nel corso di questi anni,  il fatto inevitabilmente perde d’ interesse fino a non parlarne più. E, a meno di smentite, anche la vicenda Morosini e tutto ciò che gli ha girato intorno si è placata come da copione. Pochissimi hanno ricevuto l’input, per cercare almeno di prevenire, e tra questi c’è la Polisportiva Santa Susanna che da qualche giorno ha acquistato un defibrillatore col quale doterà il suo impianto sportivo che, se non andiamo errati, dovrebbe essere il primo della provincia.

L’idea è stata colta al balzo da Giorgio Cardinali, praticamente il deus-ex macchina della società, che invitato in una trasmissione tv dove si stava parlando della morte del povero Morosini, ha raccolto l’invito e dopo un giorno ha ordinato il macchinario. Detto e fatto, senza troppe domande e senza troppe polemiche: una telefonata, un assegno davvero esiguo, per un mezzo importante per la salute degli atleti sempre più soggetti a situazioni particolari.

Una mossa che ha lasciato senza parole anche gli addetti ai lavori, portata a termine da un appassionato come Giorgio Cardinali che da anni, insieme a molti altri dirigenti, porta avanti la Polisportiva Santa Susanna che per quanto concerne la prima squadra sta disputando un ottimo campionato in Prima categoria, oltre al settore giovanile inaugurato nel mese di ottobre e già dotato di diversi iscritti.

"Era doveroso farlo – ha commentato Giorgio Cardinali – dopo queste morti così strane mi sono sentito in obbligo e in dovere di acquistare un defibrillatore che speriamo non serva mai. Credo che la vita non abbia prezzo e non credo sia giusto portarsi per sempre un rimorso tanto duro nel caso di tragedie come quella di Morosini. Tra qualche giorno allenatori, dirigenti e qualche genitore dei nostri giovani atleti, inizieranno un corso specifico per l’utilizzo del defibrillatore per avere una preparazione nel caso venisse utilizzato".

Un gesto nobile che non solo mette in luce le grandi capacità dirigenziali di Giorgio Cardinali, ma anche quell’animo che da sempre contraddistingue la sua grande passione per il calcio. Un gesto, aggiungiamo noi, che speriamo non resti isolato ma che sia raccolto e messo in atto da tutte quelle società che operano nel modo del calcio e non solo. Sabato prossimo nel corso della nostra trasmissione “SABATO ITALIANO” Giorgio Cardinali sarà ospite per presentare ufficialmente l’ apparecchio e per lanciare, insieme alla nostra emittente, una campagna di sensibilizzazione circa la dotazione obbligatoria dei defibrillatori presso gli impianti sportivi.