UILM UIL RIETI: RITEL, È FALLIMENTO

Ritel azienda di Rieti
Quello che si era paventato in questi mesi è arrivato, il fallimento. La Ritel è un azienda che non è più in grado di esistere, il tribunale ha emesso una sentenza inappellabile, chi doveva avere dei crediti ha avuto la ragione della legge per riscuotere il dovuto.
Con il fallimento si è legittimato il “tana libera tutti“ tutti coloro che erano impegnati nel protocollo firmato al Ministero nel 2006 per la nascita della Ritel si possono sentire liberi da accordi sottoscritti, la responsabilità morale ricade su chi ha costruito il piano scellerato di Ritel. Mandanti ed esecutori, Alcatel-Lucent mandante, Ritel esecutore con le loro percentuali socetarie (Alcatel ha il 20% di Ritel).
Il fatto che Alcatel abbia sempre avuto il coordinamento e il controllo della Ritel non è soltanto una convinzione della UILM ma è sostenuto dalle relazioni e dagli atti scritti da tutti gli amministratori che si sono succeduti alla guida di Ritel. Una falsa esternalizzazione e uno spin off mai avvenuto. Alcatel non è un soggetto estraneo alla società o addirittura come voleva far credere a qualcuno vittima di chissà quali raggiri in realtà è stata la principale responsabile della gestione anche economica della Ritel. 
A questo punto se Alcatel pensa che mandando fallita la Ritel e scappando si possa liberare da ogni responsabilità sbaglia di grosso, dovrà rispondere – concludono dalla UILM UIL Rieti – del suo comportamento verso 200 lavoratori e le loro famiglie. Ora la gestione fallimentare è passata alla Dott. Gianna Lisa Vidimari e qualsiasi decisione non è più in capo ai soci di Ritel, ma al Giudice delegato e al Curatore Fallimentare. Questa situazione può essere un viatico per far si che i tentennamenti e i dubbi vengano meno per decisioni non più procrastinabili per la messa in sicurezza dei lavoratori, per i quali ad aprile scade la cassa integrazione.