“L’anno scolastico 2022/2023, che inizia il 1° settembre, è destinato ad essere contrassegnato ancora una volta per molte scuole della nostra provincia da percorsi ad ostacoli, come già avvenuto negli anni precedenti, vuoi per la pandemia da Covid-19 ancora in atto ma soprattutto per la mancanza di dirigenti scolastici titolari.
E pensare che come Uil Scuola nei mesi scorsi non ci eravamo limitati solo ad evidenziare per l’ennesima volta le criticità del nostro territorio ma abbiamo speso tutte le nostre energie, in sintonia con la Uil Scuola nazionale, per arrivare allo esaurimento della graduatoria di merito del concorso a posti di dirigente scolastico bandito alcuni anni fa. E certamente ci sembrava di esserci riusciti, dal momento che il Ministero dell’Istruzione, anche su nostra sollecitazione, aveva chiesto al Mef oltre cinquecento nuovi posti di dirigente scolastico, il che avrebbe comportato la presenza di dirigenti effettivi, almeno in quattro grandi istituti comprensivi, di Fara Sabina, di Poggio Moiano, della Valle del Velino e di Forum Novum.
Ora, la prima cosa da chiedere a chi dovrà rappresentarci a seguito delle elezioni politiche del 25 settembre prossimo, sarà prendersi cura degli annosi problemi di oltre dieci istituzioni scolastiche della nostra provincia tuttora senza dirigenti scolastici effettivi. Che dire, poi, della carenza di DSGA? Altro grosso problema da risolvere. Tutto negativo allora? Certamente no, dal momento che molti sono stati i docenti immessi in ruolo, anche tra i nostri iscritti, che assumeranno servizio a partire dall’1/9/2022. E ciò contribuirà certo a non risolvere tutti i problemi in atto ma almeno ad assicurare l’inizio del nuovo anno scolastico con molti nuovi docenti ai nastri di partenza”. Così in una nota la UIL Scuola territoriale