“Il 3 giugno 2021, presso il Ministero dell’Istruzione, i sindacati della scuola si sono incontrati con il Capo di Gabinetto, Luigi Fiorentino. Assente il ministro Patrizio Bianchi.
Ai sindacati sono stati proposti tavoli tecnici di confronto ma per Pino Turi (UIL Scuola) non c’è bisogno di tavoli bensì di luoghi dove si possa decidere sulla scuola, ed ha ricordato che il sindacato non fa emendamenti né si sostituisce al Parlamento ed al Governo, ma fa rivendicazioni e dà voce alla protesta dei lavoratori che attendono risposte.
La UIL Scuola è per il confronto e, se si è fatto un patto con il sindacato, ciò significa che si debba necessariamente trovare una soluzione ai problemi della scuola. È possibile che si mettano al centro gli alunni e non i loro insegnanti, che agli alunni dovranno assicurare il futuro? Bisogna superare la logica dei discorsi finalizzati al consenso.
È necessaria almeno una programmazione pluriennale per dare stabilità alla scuola, che deve restare libera, statale e costituzionale. È proprio quel modello di scuola e del suo personale che i sindacati della scuola, unitariamente, andranno a difendere a Roma in Piazza Montecitorio mercoledì 9 giugno”.
UIL Scuola