“Sul versante occupazionale,anche il 2010 si preannuncia in continuità con l’anno precedente, cioè di piena crisi e Rieti ne fa parte alla grande”.
Questo è il commento che il Segretario della Uil di Rieti Alberto Paolucci ha fatto al XV Congresso Nazionale della Uil. “Aumenta Sempre più la platea di persone in cerca di un lavoro e di coloro, tantissimi, che un lavoro lo hanno perso da un anno a questa parte, oltre alle centinaia di pensionati a redditi minimo e se non si trovano soluzioni industriali di vero sviluppo vedi Ritel,Solsonica, Shneider e di tante altre aziende più piccole, la disoccupazione sarà destinata ad aumentare, ( oggi al 27,3% ) fino a perdere altri 1000 posti di lavoro”.
Desta allarme, appunto e soprattutto, il forte aumento del tasso di disoccupazione giovanile, diffuso oggi dall’Istat, che rispecchia, con evidenza, l’effetto crisi sui lavoratori che hanno, in maggioranza, un contratto flessibile. Nel 2009, infatti, i lavoratori con un contratto di lavoro non stabile (lavoratori a tempo determinato, in somministrazione, in collaborazione), sono diminuiti, rispetto al 2008, dell’8,7% (meno 245 mila lavoratori).“E’ quindi urgente, salvare queste aziende nella nostra provincia – continua il Segretario Uil Alberto Paolucci – mettendo in atto azioni incisive di contrasto alla costante perdita di occupazione con una ripresa dei consumi che passa, obbligatoriamente, dal radicale, e quanto mai urgente, abbassamento della pressione fiscale, nazionale e locale, sul lavoro dipendente e pensioni, unitamente ad incentivi di stimolo alle imprese che possano permettere di mantenere ed aumentare la base occupazionale. Questo si può fare – conclude Paolucci – anche in piena campagna elettorale, dimostrando per una volta che si pensa veramente ai bisogni dei cittadini e non solo ai propri".