UIL FPL Rieti: “A rischio le stabilizzazioni del personale a tempo determinato del cratere”

FOTO: sisma2016.gov.it

Acque agitate tra i dipendenti assunti negli Enti del cratere del terremoto del 2016 con contratti a tempo determinato. Il commissario straordinario per la ricostruzione Sen. Guido Castelli in data 29 gennaio 2025 con una nota inviata a tutti i Comuni, Province ed Enti interessati dal cratere 2016 delle Regioni  Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, ha prodotto forse confusione e sicuramente allarme tra i lavoratori e gli amministratori. Dalla lettura della nota stessa sembrerebbero a rischio le stabilizzazioni di parte del personale attualmente assunto a tempo determinato per la ricostruzione.

Dipendenti altamente qualificati che, al pari di chi li ha preceduti, si aspettano la stabilizzazione a tempo indeterminato dopo aver maturato 36 mesi. Oggettivamente la ricostruzione, visti i fatti a oggi, non terminerà a breve, per cui come sigla sindacale auspichiamo che vengano messe in campo risorse adeguate anche per i lavoratori, dei quali la struttura competente ne riceve dagli Enti fruitori periodici e dettagliati report. La missiva ha destato preoccupazioni come detto anche tra gli amministratori in quanto, da come si legge, le future stabilizzazioni non saranno più a carico dello Stato, bensì rientreranno nelle c.d. capacità assunzionali di ciascun Ente: ovvero praticamente nessuna possibilità (per tutti i comuni della provincia di Rieti).

A parere della UIL FPL detta nota appare inopportuna in quanto già dalla lettura della stessa si apprende che:” In via preliminare, occorre segnalare che i chiarimenti interpretativi che saranno forniti con la presente nota non hanno ovviamente efficacia vincolante per i singoli enti o amministrazioni…. “. Il commissario straordinario a parere della scrivente avrebbe dovuto usare prudenza con l’emanazione della Circolare per evitare inutili allarmismi. Suggeriamo al Senatore Castelli, considerato che oltre ad essere Commissario straordinario è anche un Senatore dell’attuale maggioranza di governo, di adoperarsi con il governo stesso affinché si prosegua nelle stabilizzazioni del personale precario del sisma con la stessa metodologia delle precedenti due stabilizzazioni (in deroga alla capacità assunzionali e finanziate dallo stato), evitando di creare ingiuste disparità di trattamento tra lavoratori con pari dignità e diritti che non vogliamo pensare, né tantomeno temere possano assumere scivolose derive. Per quanto esposto, perciò, attendiamo gli opportuni chiarimenti nonché le concrete e speriamo fruttuose iniziative che il Commissario Castelli intende portare sul tavolo del Governo tutto, ricordando che la ricostruzione passa necessariamente anche dal rispetto e dall’uguaglianza dei diritti di tutti.

Il Segretario Generale
Valter De Santis