Amara realtà per i dipendenti quando hanno saputo che i fondi, chiamati IPS, non sono più disponibili nelle casse dell’Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Rieti (APT), non c’è più la copertura economica, così è stato detto dalla Direzione con una nota ufficiale, quei soldi sono serviti a pagare, bollette, depliant e non si sa che altro.
Dovevano essere delle somme “intoccabili” e indisponibili per l’azienda a disposizione di ogni dipendente che ne poteva usufruire per particolari esigenze (spese mediche, ristrutturazione o acquisto prima casa…..) come si evince dal decreto commissariale n. 44 del
I dipendenti si sono insospettiti quando le richieste di anticipazione di liquidazione presentate alla direzione per motivi sanitari non venivano soddisfatte, a questo punto i lavoratori si sono rivolti al sindacato UGL al quale l’Amministrazione forniva con una nota scritta una risposta astratta: “Le somme verranno liquidate appena possibile”. In un successivo incontro richiesto dai lavoratori interessati alla Direzione APT, è stato candidamente ribadito che le somme erano state utilizzate per altri scopi.
Visto il perdurare di risposte negative, è stato proposto tramite l’UGL ricorso alla Direzione Provinciale del Lavoro per un tentativo di conciliazione, l’APT ha confermato la mancanza di disponibilità dei soldi, obbligando a questo punto il ricorso al Giudice Ordinario per far luce su questa faccenda poco chiara e far valere i diritti di quei dipendenti che da più di un anno aspettano l’erogazione dei loro soldi.
I lavoratori vogliono disporre delle somme accantonate nel corso degli anni in quanto i soldi dovevano servire a fare fronte in un momento di fatica e che il lavoratore sapeva di poter contare in qualsiasi momento dei soldi accantonati, era per loro come un piccolo salvadanaio sicuro al quale ci si poteva attingere in periodi di difficoltà.