UGL: DIVERSE CRITICITA' NELLA BOZZA DELL'ATTO AZIENDALE DELLA ASL DI RIETI

ASL Rieti

L’analisi della Bozza dell’atto aziendale della ASL di Rieti, redatta dallo staff del nuovo Direttore Generale Gianani, contiene diverse criticità che hanno indotto il nostro sindacato a formulare proposte per provvedere alla loro correzione e arrivare ad un documento più corrispondente alle esigenze di cura e salute dei cittadini reatini, a dichiaralo il Segretario Provinciale dell’UGL Rieti, Marco  Palmerini.

Tutti i cittadini sono ormai ben consci della drammatica situazione economico – finanziaria in cui versa la sanità della regione Lazio, continua Palmerini, quindi non è intenzione di nessuno opporsi alle scelte del nuovo Direttore Generale magari solo per inefficaci posizioni di principio volte ad ottenere facile consenso. Una posizione comunque va tenuta con forza, a fronte di sacrifici, si pretende una gestione condivisa; in presenza di scarse risorse economiche si reclama una razionalizzazione delle spese ed un servizio di qualità.

Le alternative proposte dall’UGL, ad alcuni punti dell’atto aziendale sono state respinte al mittente, giustificando il rifiuto con una motivazione quanto semplice quanto offensiva per il nostro territorio: La direzione ASL ha comunicato che nei confronti del territorio e quindi anche delle Organizzazioni  Sindacali ha solo l’obbligo dell’informativa, e quindi ci troviamo con l’ennesimo provvedimento calato sulla testa dei cittadini senza aver avuto l’opportunità di partecipare alla riorganizzazione di un servizio primario.

Troppo spesso la ASL ha costruito servizi, Unità Operative, per chi li avrebbe dovuti gestire piuttosto che per i veri fruitori, concorrendo ad un servizio di bassa qualità e a danno del disavanzo della sanità laziale. Il tempo di un cambiamento è ormai giunto, è necessario porre le tante lavoratrici e lavoratori al centro di un progetto per il rilancio della sanità, sfruttandone le professionalità e capacità.
Prioritario invece è sbarazzarsi dei pochi, definiti dallo stesso Direttore Generale, dilettanti, che sono la causa delle tante inefficienze e della cosiddetta mobilità passiva, o meglio dei tanti concittadini che si rivolgono a strutture di altre province per ricorrere ad un servizio più tempestivo e di qualità.

Quello che è accaduto giovedì scorso nella sede della ASL reatina è preoccupante, una bozza di documento proposto al territorio senza la possibilità che le associazioni, le OO.SS, possano apportare nessuna modifica, non può essere condiviso, come è stato detto in quella sede da Palmerini al D.G. ASL. Ora il prossimo passaggio saranno i regolamenti di attuazione dell’atto aziendale, vediamo, conclude Palmerini, se anche in questa occasione la Dirigenza ASL si esimerà da un suo obbligo, quello della concertazione.