“Bisogna scongiurare la chiusura e la riduzione degli orari di apertura degli uffici postali nei piccoli comuni, previste dal nuovo piano industriale di Poste italiane”. Questo il contenuto dell’interrogazione a risposta scritta, indirizzata ai ministri delle Infrastrutture, dell’Economia e dello Sviluppo economico, presentata dal deputato socialista, Oreste Pastorelli e da altri colleghi del gruppo Misto.
Il piano, si legge nell’interrogazione, prevede sia la chiusura di 455 uffici postali periferici, sia la riduzione dell’orario di apertura per altri 610 uffici, che in molti casi resteranno aperti soltanto tre giorni a settimana invece di sei.
“Una razionalizzazione di questo tipo, non solo penalizzerà la fornitura di un servizio universale, ma arrecherà gravi disagi ai cittadini che vivono in aree rurali, montane e in piccole isole, – commenta Pastorelli – i servizi nelle realtà minori vanno salvaguardati per non incidere negativamente su esigenze e abitudini di migliaia di correntisti e risparmiatori che si servono da sempre degli uffici postali di zona, senza trascurare le mille difficoltà a cui andrebbero incontro anziani e disabili”.