UCCISO DALL'AMICO DURANTE UNA BATTUTA DI CACCIA AL CINGHIALE

Caccia

Doveva essere una giornata di svago e divertimento ed invece si è trasformata in tragedia la battuta di caccia al cinghiale nei boschi di Oliveto.

Gianfranco Sperelli, 41enne di Rocca Sinibalda è rimasto ucciso a causa di un colpo di fucile sparato dall’amico Marcello Silvi 57enne autista del Cotral.

La tragedia si è consumata intorno a mezzogiorno quando la vittima, dopo ver sentito abbaiare i cani, si è addentrato nel bosco per stanare il cinghiale.

Silvi si trovava più in alto e sentendo rumori nel sottobosco ha pensato che a pochi metri ci fosse la preda, così ha esploso due colpi uno dei quali però è andato a colpire proprio Sperelli che, centrato al collo, è deceduto sul colpo. Disperazione e sconforto tra gli altri venti amici che avevano partecipato alla battuta e soprattutto a non darsi pace è proprio Marcello Silvi per altro il primo ad intervenire e a ricostruire la dinamica dell’incidente insieme ai carabinieri.

Silvi ora dovrà rispondere dell’accusa di omicidio colposo mentre per Sperelli è prevista l’autopsia che verrà effettuata, come prassi in quesi casi, all’Ospedale De’ Lellis.