Antrodoco, torna anche quest’anno il Carnevale Antrodocano. Grazie all’impegno del Centro Giovani R. Donarelli di Antrodoco ed al supporto dell’amministrazione comunale, torna il tradizionale corteo che sabato 1° marzo dalle ore 15 vedrà la presenza di gruppi mascherati e carri allegorici che insieme ai gruppi musicali sfileranno per le vie del centro storico, con partenza da via Regina Margherita. Presenti le maschere degli istituti scolastici e delle associazioni culturali e rionali del luogo. Al termine della sfilata il folkloristico ballo in piazza al suono degli organetti, aperto a tutti, chiuderà il corteo in Piazza IV Novembre. Non prima però della rappresentazione de “Li dodici mesi”, un antico e fondamentale rito propiziatorio di origine contadina che ogni anno viene riprodotto in occasione del Carnevale, momento che per la vita dei campi rappresenta “l’inizio della fine” della stagione invernale e quindi il ritorno alle attività agricole.
Carnevale unico nel suo genere tra i più autentici ed arcaici della Regione Lazio, quella che oggi viene presentata come rappresentazione nasce come auspicio di un anno fiorente in cui ogni mese “faccia il suo dovere”, viene riproposta per mantenere viva una tradizione che le prime testimonianze fotografiche datano primo Novecento ma le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Vi sono presenti elementi pagani e magico-religiosi ed ha in ultima analisi, il fine di propiziare l’abbondanza dei frutti del lavoro e di conseguenza un maggior benessere per la comunità.
Altro evento fondamentale è il “Carnevale Morto”, che nel tardo pomeriggio di martedì 4 marzo dalle ore 17.30 metterà fine ai festeggiamenti carnevaleschi con, appunto, il “funerale di Carnevale”, al termine del quale il fantoccio rappresentante “Carnevale” verrà bruciato. Un rito anche questo antichissimo che raro nel suo genere trova similitudini in regioni del Sud Italia come Puglia e Campania, il quale vede una sorprendente partecipazione spontanea da parte della cittadinanza che si riunisce intorno al defunto. Carnevale verrà accompagnato dal sindaco, dal parroco, dal notaio che darà lettura del testamento e dalla Vedova in un corteo vero e proprio cadenzato dalla marcia funebre, fino al luogo in cui verrà bruciato, segnando la fine del carnevale e l’inizio della Quaresima.
Quest’anno la comunità ricorda “TONINO LU BRODARU” con una mostra fotografica presso la sede della Pro Loco in Corso Roma, dedicata all’uomo che per anni ha rappresentato la “vedova” di Carnevale.