Il Carnevale è una delle feste più amate e attese dell’anno, un periodo di festa che riesce a coinvolgere i cittadini di ogni età. È un momento particolarmente importante perché, oltre alla sua atmosfera allegra fatta di sfilate in maschera, musica e allegria, rappresenta un tassello prezioso della storia e della cultura popolare.
E il Carnevale Talocciano, che si festeggia da circa quarant’anni nella frazione di Talocci a Fara in Sabina, ne è un esempio. Si tratta infatti di una storica tradizione che, nonostante il tempo e i cambiamenti, resiste e anzi si rafforza grazie alla solida unione di diversi cittadini. Uno degli elementi più significativi del Carnevale Talocciano è il Carro Rione 87: un amalgama di artigianato, creatività e rispetto per l’ambiente. Questo carro è frutto di mesi di lavoro, impegno e pazienza: non si tratta di una semplice costruzione, ma di un’opera d’arte creata da un affiatato gruppo di circa quindici persone. Rappresenta infatti il simbolo di una tradizione che si tramanda, di un lavoro collettivo, di un desiderio di donare qualcosa di prezioso a tutta la comunità. Come ci racconta Ivano Fioravanti, uno degli esponenti più longevi della squadra: “Il carro di quest’anno è dedicato al Salento e al suo motto: “lu sule, lu mare e lu ientu”. Verranno infatti rappresentati sia i personaggi mitologici Eolo e Nettuno sia la tarantola, che rimanda alla “pizzica” (danza popolare pugliese). Tutti questi elementi saranno poi uniti da un filo conduttore: il movimento. Ci piace creare l’effetto sorpresa.
Per noi – continua con emozione – il Carnevale è la preparazione stessa di questo carro: dedichiamo tempo, lavoro e risorse economiche per realizzarlo. Siamo inoltre molto attenti all’ambiente: ad esempio, al posto della colla usiamo un composto preparato da noi a base di acqua e farina”. Ma oltre alla creazione del carro, che viene fatto interamente a mano inserendo anche pezzi meccanici per i movimenti, il Carnevale Talocciano racchiude anche altri aspetti tra cui la danza e i giochi: “Le famiglie coinvolte – continua Ivano – si attivano e partecipano per creare una festa ricca di sorprese e divertimento. C’è ad esempio una comitiva che si occupa delle coreografie. Insomma, siamo un gruppo molto unito che si dedica a questa passione in base alle proprie competenze”. Ma uno dei pilastri più significativi del carro è una testimonianza preziosa, un frammento di un’intervista fatta al signor Massimo, storico esponente del gruppo: “È diventata la nostra guida”, confida Ivano.
Il Carnevale Talocciano, organizzato dalla Pro Talocci con la collaborazione del Comune e di altre associazioni del territorio tra cui la Pro Loco di Fara in Sabina aps, è dunque sinonimo di tradizione, allegria e amore per la comunità. Giunto alla sua 38esima edizione, si svolgerà domenica 23 febbraio a Talocci di Fara in Sabina. L’appuntamento è in piazza Mazzini dove, a partire dalle ore 11, si svolgeranno diverse attività tra cui la Mostra del Carnevale Talocciano a ingresso gratuito (un progetto per la memoria collettiva, un omaggio alla storia della manifestazione tra video, immagini d’archivio, scatti inediti, bozzetti dei disegni dei carri e tanto altro) e uno spazio per l’animazione per bambini tra cui trucca bimbi, bolle giganti e giocolieri. Alle 12, presso il parco Fonte Pesole, è invece prevista l’apertura dello stand gastronomico, e dalle 14 inizierà l’attesissima sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati.