TURINA: IL COMPORTAMENTO DI GALAN E' DI PARTE E NON DEGNO DI UN MINISTRO

Gianni Turina
Il Ministro Galan minaccia di dimettersi perché si dichiara contro il piano casa approvato dalla Regione Lazio perché ritiene tale piano invasivo sul piano ambientale.
Mi stupisce come il ministro possa interessarsi anche delle nostre montagne ed in particolare del Terminillo forse preoccupato che il rilancio della nostra montagna possa limitare le ingenti somme (circa 70 milioni di euro) che dagli abitanti del Lazio spendono annualmente sulle piste delle montagne del nord.
Un atteggiamento il suo di parte e non degno di un ministro della repubblica italiana che dovrebbe rappresentare l’intero paese nel rispetto dell’unità nazionale e dell’autonomia decisionale delle regioni. Il Piano Casa varato dal centro sinistra era risultato completamente inadeguato e con la giunta Polverini si era ritenuto di modificarlo per renderlo compatibile con gli obiettivi di sviluppo territoriale e per fornire ai cittadini la possibilità di adeguare le proprie abitazioni alle civili esigenze.
L’assessore Luciano Ciocchetti dopo un lungo lavoro di confronto con le diverse sensibilità politiche e con le diverse amministrazioni locali (anche attraverso incontri presso l’ANCI Lazio), ha raccolto e si è fatto interprete delle diverse esigenze dei territori elaborando una legge, fortemente voluta dalla Presidente Renata Polverini, che ha trovato il consenso di molti. A tutela del dell’ambiente, che ne dica il Ministro, è stata inserita una norma che consente ai comuni di perimetrare alcune zone di particolare pregio dei loro territori all’interno dei quali le deroghe contenute nel piano casa non possono essere applicate.
Il reinserimento nella legge del Piano casa della norma che consente di derogare ai vincoli paesistici del Terminillo consentendo il potenziamento delle piste, che fu inserito dopo un serrato dibattito in Consiglio regionale tra il sottoscritto e l’allora consigliere Bonelli e cancellato nella successiva legislatura Marazzo, costituisce un passaggio fondamentale per l’effettivo rilancio del Terminillo. Bene ha fatto la presidente Renata Polverini e tutto il centro destra della Regione Lazio a reagire con fermezza anteponendo l’interesse dello sviluppo territoriale a quello di appartenenza politica rivolgendosi a Berlusconi con la dovuta grinta senza sudditanza alcuna.
E’ fondamentale in questa fase una mobilitazione di tutte le forze politiche, di quelle imprenditoriali e di tutti i cittadini a sostegno di un legittimo diritto di autoregolamentarsi con il testa la battagliere Presidente della Regione Lazio e i nostri consiglieri regionali di riferimento.