Di seguito una dichiarazione del presidente di APS, Maurizio Turina:
“A fronte delle dichiarazioni di questi giorni sull’approvazione della Tariffa idrica e l’operatività aziendale, molte delle quali pregiudiziali, inesatte e fuorvianti, è necessario fare alcune precisazioni che ristabiliscano la verità dei fatti. Quale Presidente del Cda di Acqua Pubblica Sabina, dunque, sento l’obbligo di tutelare e valorizzare lo straordinario lavoro svolto in questi anni dall’intera Società, dalla Direzione e dai nostri dipendenti. Lo sviluppo del nuovo metodo tariffario concordato con Ato3 nasce anche dalle esigenze trasferite dal Territorio al Gestore nel corso degli incontri avuti nel mese di settembre. Oltre 50 sindaci dell’Ambito hanno potuto, infatti, apprezzare e condividere la composizione del Programma degli Interventi e del Piano delle Opere Strategiche e avanzato elementi di criticità per i quali abbiamo assicurato massima attenzione e priorità nella loro risoluzione.
Nelle sette riunioni di Zona del Comitato di Controllo Analogo, infatti, APS ha proseguito nel percorso di condivisione delle esigenze e delle criticità relative al Servizio Idrico Integrato. Obiettivi complessivi, posti per il progressivo miglioramento del Servizio che sconta, prima di tutto, lo stato degradato delle infrastrutture acquisite. Il tutto, in un clima costruttivo e di collaborazione che ha appunto, quale unica finalità, l’efficientamento del servizio per i cittadini. A questo proposito è opportuno ricordare che APS sta realizzando, sul Territorio, investimenti per circa 120 milioni di euro, tutti rendicontati, condivisi ed effettuati in massima trasparenza. Nell’ambito di questi, sono in corso di esecuzione, con fondi del PNRR, opere per oltre 30 milioni di euro. Anch’esse minuziosamente rendicontate e appaltate nel più stretto rispetto delle disposizioni di legge. Stesse considerazioni devono essere fatte per i lavori eseguiti e programmati con i fondi dell’Interferenza. Con questi, al 31 agosto 2024, sono state realizzate opere per un importo pari a circa 56 milioni di euro e sono stati assunti impegni programmatici per 84 milioni di euro.
Non può dunque essere denigrato, attraverso prese di posizione strumentali e inesatte nell’indicazione di cifre, dati e numeri, l’impegno profuso dall’intera Società per garantire un servizio articolato e complesso come quello idrico. Il percorso di condivisione è stato utilizzato anche per la strutturazione della Tariffa. Si conferma infatti che la proposta di sviluppo tariffario, concordata con Ato3, ha già superato il vaglio del Comitato per il Controllo Analogo. In uno scenario di incremento generalizzato in tutta Italia, l’aumento dei costi dell’energia, dell’inflazione, che da sola determinerebbe aumenti di oltre il 13% nel 2024 e di oltre il 17 % nel 2025, e di una serie di altre voci non dipendenti dalla Società, incidono direttamente sulla Tariffa. Nonostante questo, la Tariffa di APS è e resta la più bassa del Lazio, addirittura inferiore alla media nazionale. È determinante sapere poi che APS presenta – ed è un dato incontrovertibile, adeguamenti tariffari molto più contenuti rispetto alle altre società del Servizio idrico.
Va ricordato, a questo proposito, che il contenimento dell’incremento tariffario proposto, è strettamente connesso agli efficientamenti e alla realizzazione dei relativi investimenti. Gli efficientamenti sono legati a due settori: l’acquisto di acqua all’ingrosso e i consumi di energia elettrica. Il primo è conseguente all’azzeramento del costo di acqua all’ingrosso e all’utilizzazione delle risorse dei nuovi campi pozzi realizzati. Per quanto riguarda invece l’energia elettrica, gli efficientamenti sono legati agli interventi di riduzione delle perdite idriche, che determineranno notevoli risparmi energetici e alla realizzazione dei campi fotovoltaici. Investimenti ed efficientamenti, infatti, non sarebbero possibili senza un sistema tariffario adeguato. Con lo scopo, inoltre, di rendere la tariffa socialmente sostenibile si procederà a un ulteriore incremento di bonus, meccanismi di sostegno e tariffe agevolate per le fasce più deboli. Acqua Pubblica Sabina, a questo riguardo, ha infatti attivato misure agevolative che vanno oltre i requisiti minimi previsti dalla regolazione nazionale.” Così nella nota Maurizio Turina