Turi (UIL Scuola): “Ministro Bianchi riformuli la circolare applicativa o ritireremo la firma”

Sono passati solo pochi giorni dalla sottoscrizione del Protocollo per la sicurezza nelle scuole e il ministro Patrizio Bianchi già ci ripensa e manda alle scuole una circolare applicativa relativa al Protocollo appena firmato, nella quale si dice che i tamponi diagnostici da effettuare al personale scolastico saranno limitati unicamente a chi «si trova in condizione di fragilità sulla base di idonea certificazione medica».

Pino Turi ha subito sottolineato che il Protocollo viene stravolto. La limitazione contenuta nella circolare, infatti, non compare nel testo finale del Protocollo per la sicurezza nelle scuole firmato dalla UIL Scuola.

Per il Segretario generale della UIL Scuola, i costi per l’effettuazione dei tamponi diagnostici debbono essere a totale carico delle scuole, utilizzando i fondi specifici erogati dal Ministero dell’Istruzione per la profilassi sanitaria anti-Covid.

“Non è accettabile – ha dichiarato Turi – che un atto ufficiale dell’Amministrazione scolastica, anziché chiarire il contenuto, alteri la sostanza di un accordo. Chiediamo al ministro Bianchi di riformulare la circolare applicativa, rispettando il contenuto originario contenuto nel Protocollo. Diversamente siamo pronti a ritirare la firma.

La Conferenza nazionale dei Segretari regionali della UIL Scuola è già stata convocata per definire le decisioni conseguenti a questa incresciosa situazione. Il ritorno in sicurezza a scuola passa dalla tutela dei lavoratori, motivo per cui non escludiamo anche di aprire un contenzioso con l’Amministrazione scolastica per tutelare i lavoratori da una insopportabile penalizzazione.

Il decreto di agosto va modificato in sede di conversione in legge ed è compito della politica – ha concluso Turi – temperare il rigore di una norma che appare profondamente ingiusta, nella parte in cui definisce l’obbligo del green pass per il personale scolastico, pena la privazione della retribuzione per i lavoratori inadempienti. Una misura che ci vede contrari e che impegnerà la UIL Scuola in ogni sede, non ultima quella giudiziaria”.