Trema lo sport reatino, PalaSojourner a rischio chiusura

Oggi niente radiocronaca di basket della NPC Rieti e nessun streaming video,  sportivi all’asciutto. Tutto questo scaturisce dalla grande amarezza del presidente della NPC Rieti Giuseppe Cattani, dopo aver appreso la notizia della probabile chiusura del PalaSojourner.
C’è infatti grande incertezza sul futuro del Palazzo dello Sport di Villa Reatina. Dopo gli accordi presi tra la Provincia e la Npc per disputare le partite interne,  il commissario straordinario provinciale  comunica la decisione di chiudere il PalaSojourner se non si troverà chi disposto a coprire le spese annuali della struttura, che ammontano ad oltre 120mila euro.
Le partite in casa della NPC Rieti torneranno forse ad essere disputate al PalaSpes di Poggio Fidoni, in quanto il presidente Cattani ha fatto sapere che la società reatina di basket continuerà la propria attività, comunque vada a finire questa incresciosa vicenda.
Se la paventata chiusura si dovesse tramutare in realtà, sarebbe veramente il colpo finale per Rieti, perché oltre alla chiusura del luogo sacro del basket reatino si andrebbe a perdere l’ennesima pedina di prestigio e di cultura storica che ha sorretto la nostra città per oltre 35 anni.  Non a caso,  il nostro palasport figura tra i soggetti ritratti nelle cartoline della città negli anni ’80.
Lunedi 4 novembre ci sarà l’incontro tra Provincia di Rieti, Comune di Rieti e società del presidente Cattani, per valutare ogni possibile opzione per scongiurare la chiusura.
E’ giunto il momento di verificare la caratura dei nostri politici, abbiamo un assessore allo sport che prima di ricoprire il ruolo in Comune, ha ricoperto il ruolo di comando a Palazzo Dosi, lui più di altri, in questa fase così delicata, dovrà prendere in mano le redini. Al di là dell’aspetto prettamente amministrativo, il PalaSojourner è un patrimonio di Rieti!
Tutti gli sportivi, tutti quei tifosi che in questi anni si sono accalcati sui gradoni dello storico impianto di Villa Reatina, hanno l’obbligo di far sentire la loro voce senza lasciare che questa situazione degeneri portando alla chiusura di un palazzo che porta il nome del più grande personaggio del basket reatino.