Stanno scendendo in piazza con tre diversi presidi, CGIL, CISL e UIL oggi, 4 ottobre 2021, a Rieti, per dire basta ai morti sul lavoro. 772 è il numero di lavoratori e lavoratrici che da inizio anno a oggi sono rimasti vittime sui luoghi di lavoro.
Tre presidi per sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla necessità di elevare sempre di più gli standard per la salute e la sicurezza sul lavoro. È con questo obiettivo che CGIL, CISL e UIL stanno manifestando oggi con tre diversi presidi: uno presso l’Istituto territoriale del lavoro; uno di fronte alla sede dell’Inail e davanti alla Prefettura di Rieti, in piazza Cesare Battisti.
Claudio Coltella (CGIL), Paolo Bianchetti (CISL) e Alberto Paolucci (UIL) dichiarano la necessità di “tenere alta l’attenzione sui rischi che corrono uomini e donne della nostra, come delle altre province del Paese, ogni giorno mentre lavorano, mentre sono impegnati per provvedere al necessario mantenimento delle famiglie.
Non si può più morire di lavoro. Siamo impegnati e lo saremo in futuro per ridare al lavoro il rispetto, la dignità e la centralità che merita nella società di oggi e di domani”.