TRE LADRI D’APPARTAMENTO NOMADI ARRESTATI DALLA POLIZIA DI STATO

Arrestata dalla Polizia di Stato di Rieti Jankovic Jelena
Personale della Squadra Mobile, nell’ambito dei servizi di contrasto ai reati contro il patrimonio, ha arrestato tre nomadi appartenenti al campo del Foro Italico di Roma.

Nella giornata di ieri, infatti, tre “zingari”, armati di cacciavite di grosse dimensioni, sono penetrati all’interno di un centralissimo appartamento reatino, dove, accortisi della presenza della proprietaria dell’immobile, che nel frattempo aveva già richiesto l’intervento della Polizia di Stato, non hanno potuto portare a compimento i loro propositi criminosi e si sono dati tempestivamente alla fuga.

La pattuglia della 3^ Sezione della Squadra Mobile, in servizio in città, allertata immediatamente dal 113, ha però bloccato i tre nomadi all’uscita dello stabile ancora in possesso dei loro strumenti di effrazione.

Gli investigatori hanno identificato Jankovic Jelena, croata del 1986 e due minori: G.D. del 1993 e D.C. del 1998 accertando che, poco prima, dopo aver tentato di forzare la porta di ingresso dell’appartamento, una volta accortisi che la porta non era chiusa a chiave, l’hanno aperta con irrisoria facilità utilizzando una semplice tessera magnetica.

La donna è stata pertanto arrestata ed associata presso la Casa Circondariale di Roma “Rebibbia femminile” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, davanti alla quale dovrà rispondere del reato di tentato furto aggravato, mentre G.D. è stato associato presso un Centro di Prima Accoglienza di Roma e D.C., non ancora dodicenne, è stato affidato al Centro per Minori di Nespolo di Rieti.

“Questi crimini che creano particolare allarme sociale” – ha dichiarato il Questore Carlo Casini – “possono essere contrastati con un efficiente controllo del territorio da parte delle Forze di Polizia, ma anche con un minimo di accortezza da parte dei derubati che, spesso, confidando nella sporadicità di tali episodi, non utilizzano alcun sistema di protezione. 
In questo caso, infatti, il semplice utilizzo di un chiavistello, avrebbe impedito ai nomadi l’ingresso nell’appartamento e risparmiato all’inquilina una forte paura”.