“Una scelta scellerata, priva della giusta programmazione, che penalizza fortemente i pendolari reatini e non apporta alcun giovamento in termini di costi e di qualità di servizio”. Così il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini, a commento della mozione presentata in mattinata e poi bocciata dalla maggioranza di centrosinistra, “parsa sorda a qualsiasi richiesta, pur se suffragata da dati sostanziali”. “Inspiegabile – dichiara Righini – che la prima sperimentazione dell’interscambio modale gomma-ferro, che pur nei principi generali saremmo portati a condividere, sia partita proprio dalla tratta Rieti-Roma, la più carente in termini di infrastrutture, senza opportuna comunicazione all’utenza e senza le minime condizioni di sicurezza. Il tutto – aggiunge – con una dilatazione dei tempi di percorrenza ed un’inaccettabile incremento dei costi per l’utenza”.
A seguito della bocciatura della richiesta di sospensione immediata della sperimentazione, anche Sonia Cascioli, consigliere comunale reatina in forza a Fratelli d’Italia, esprime il proprio disappunto rispetto a quanto avvenuto nell’aula di via della Pisana. “Ancora una volta – dichiara la Cascioli – assistiamo ad un’evidente incoerenza tra il dire e il fare da parte della maggioranza che governa a livello locale e regionale. Non è neppure aderente alla realtà il fatto che il Comitato dei Pendolari abbia sposato le tesi dell’Amministrazione regionale. E’ per questo che proprio oggi abbiamo protocollato un ordine del giorno che sarà discusso nel consiglio comunale del 6 maggio, col quale impegneremo il sindaco e la giunta ad adottare tutti i provvedimenti atti ad interrompere l’attuale sperimentazione e a ridiscuterne le modalità con tutte le parti in causa, auspicando una posizione più chiara anche da parte dei sindacati”.