Franco Tittoni, segretario provinciale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, esprime tutta la sua rabbia e la sua indignazione per quanto avvenuto l’altra sera a Fara in Sabina all’amico Gaio Bacci derubato insieme alla moglie Brunella.
“Sono indignato per quanto è successo al mio amico Gaio e a Brunella, ma solo perché punta di un iceberg che sta travolgendo la nostra comunità sabina. E’ ormai un bollettino di guerra, continua Tittoni, quello che tutti i giorni leggiamo sui giornali, e la gravità e la pericolosità dimostrata da questa ultima agghiacciante avventura capitata a Bacci ci fa veramente riflettere su quello che ci sia da fare per porre rimedio a questa ondata di violenza. E’ opportuno interrogarci sulla necessità della certezza della pena che ormai rimane solo un’utopia.
Non si può ovviamente generalizzare, ma in momenti di crisi come quella che stiamo vivendo, è doveroso da parte delle amministrazioni e della Forze dell’Ordine alzare la soglia di attenzione e vigilare sulla tranquillità della nostra popolazione”.
“Esprimo pubblicamente la mia solidarietà, conclude Tittoni, ai coniugi Bacci e a tutte le vittime di rapine o tentate tali, e come Fiamma Tricolore, faremo tutto ciò si possa fare per mettere al centro delle discussioni politiche il problema della sicurezza dei cittadini”