Tirare l’acqua sempre al proprio mulino

Che strano ambiente quello reatino.
Abbiamo un’emergenza (una delle tante) TPL nella nostra città e nella provincia;
Abbiamo una gara di fornitura pullman ferma per un ricorso (tempi di consegna previsti per fine maggio slittano ad autunno inoltrato);
Abbiamo un collegamento ferroviario da Rieti che andrebbe potenziato ma nessuno sembra volerlo;
Abbiamo un comitato di pendolari che non ha mai smesso di chiedere attenzione, di protestare finanche di denunciare lo stato di un TPL regionale al limite del collasso (se non già collassato).
Eppure si odono strani mugugni e uno strano nervosismo da parte dei molti lavoratori Co.tra.l contro i pendolari rei di mettere a repentaglio il loro lavoro, sebbene la richiesta pubblica i questi ultimi (un piano di emergenza per viaggiare comodi, freschi, puntuali e soprattutto in sicurezza), sia basato sulla richiesta di avvio di una procedura per nolo, affitto o sub-affido temporaneo e fino alla consegna dei nuovi pullman, assolutissimamente legittima.
Ognuno vuole portare acqua al proprio mulino …ma i pendolari sono gli ultimi a potersi approvvigionare di acqua.
Si ricordi che il pendolare paga un servizio (con titolo giornaliero, mensile o annuale) avendo come unica certezza quella di aver pagato in anticipo senza ottenere il servizio in cambio o ottenendone uno assai scarso in termini di qualità ed efficienza, tra l’altro rischiando la propria incolumità al pari degli autisti.
Si ricordi che Regione Lazio affida, tramite Contratto di Servizio, il servizio ad un’azienda di trasporti di sua proprietà (100%), verso la quale dovrebbe attivare tutti i controlli affinchè il servizio venga espletato pienamente (paradossale che il proprietario controlli se stesso non vi pare??!!).
Ma lo stesso Contratto di Servizio, dice anche che per le regole comunitarie in materia di libera concorrenza, laddove non è prevista la messa in gara del servizio aprendo ad altri operatori (anomalia tutta italiana o forse solo laziale visto che nelle vicine Toscana ed Umbria è avvenuto), si debba subaffidare PER LEGGE il 10% dei km di servizio programmati dall’azienda sul territorio laziale.
Si badi bene che la scelta di quali e quanti km subaffidare spetta sempre e solo a Cotral/Regione Lazio, quindi cari lavoratori Co.tra.l non abbiate timore di perdere il posto di lavoro, visto che siete “tutelati” dai sindacati che operano per voi e per i vostri (?!) interessi.
Sub-affidando alcune linee o tratte ad altri operatori (ammesso che se ne trovino di interessati), tutti i lavoratori, soprattutto gli autisti, sarebbero concentrati e dirottati sulle tratte a maggior fruizione (e quindi introito) gestite da Cotral (illogico pensare che sub-affidino quello che rende all’azienda a livello di numero di utenti, di titoli di viaggio ect), quindi copertura di mezzi e lavoratori massima.
Quello che si perderebbe sarebbe solo lo straordinario, il turno in più, perché non più necessario, perché numericamente sufficienti a coprire quello che serve e che si riesce a coprire con i propri mezzi (parole del Presidente Colaceci).
Io mi preoccuperei di più dei pullman che non arrivano e di quelli vecchi che giorno dopo giorno non escono …perchè in assenza di pullman gli autisti prima ed i meccanici dopo, non servono più …e magari mi concentrerei affinché l’azienda fornisca i pezzi di ricambio per riparare i mezzi in avaria e rimetterli in sicurezza in strada utilizzando il nuovo mega deposito tanto voluto (e finora sottoutilizzato visto che il carburante si effettua sempre presso stazioni private), magari viaggiando in maniera professionale e con tempi tali da soddisfare la clientela tutta.
Magari, se da veri professionisti vi fosse opposti a guidare mezzi non idonei perché mancanti dei requisiti di sicurezza (recentemente il Tribunale di Rieti ha sancito ciò), la gara e la fornitura sarebbero già cose passate.
Chissà se ci fosse stata una gara seria per l’appalto del servizio TPL (da normative europee obbligatoria), si sarebbe avuta una spinta di rinnovamento dell’azienda già da tempo, invece solo ora si vedono timidi tentavi!!!
Ma si sa…  Mors tua vita mea!!!
E allora si deve accettare tutto…anche una richiesta legittima dei pendolari!!!
Riccardo Catelli