Il consigliere comunale Paolo Tigli, scrive una lettera aperta al Presidente della Cassa Edile di Rieti ing. Franco Antonicoli.
Ho letto con attenzione, ma anche con preoccupazione, la relazione sullo stato dell’economia reatina relativo alla filiera delle costruzioni; i dati e l’analisi in essa contenuti non possono non richiamare l’attenzione di chi ha il compito istituzionale, come sollecitato, di "……orientare, agevolare, semplificare, spianare la strada a quei processi virtuosi……" per superare la crisi e accompagnare la ripresa.
Ed è in questa veste che mi sento chiamato in causa e volentieri raccolgo sia la denuncia della gravità della situazione ma ancor più l’appello affinchè " la politica non si attardi nella paralisi decisionale, nella distanza sempre più ampia tra attese, bisogni e risposte concrete".
Le risparmio analisi socio-economiche e politiche, che comunque andrebbero pur fatte, sulla inadeguadezza del "sistema Politica" in generale e nella città in particolare, sulla sua intempestività cronica; mi preme invece cogliere l’appello e la disponibilità manifestata per chiamare Lei, l’organizzazione che rappresenta, e tutto il mondo che ruota intorno all’attività edilizia, ad un comune impegno per realizzare quel grande processo di modernizzazione della Città rappresentato dal Progetto di Recupero delle Aree ex Industriali.
Nella Relazione finale del Gruppo di Lavoro da me coordinato, che il Consiglio Comunale ha deliberato con ampio consenso nel mese di Ottobre, vi sono molte delle risposte alle problematiche da voi sollevate.
– si tratta di una scelta strategica che copre un decennio
– vede una compartecipazione tra pubblico e privato
– rilancia le economie dell’edilizia, dell’artigianato, del commercio e dei servizi
– fornisce una occasione per"….innovazione di processo e di prodotto che certo comportano sforzi di aggiornamento, qualificazione, ammodernamento delle strutture imprenditoriali…".
I numeri di questo Progetto, con stima estremamente prudenziale, possono essere così sintetizzati:
– oneri di urbanizzazione e costo di costruzione euro 10 milioni;
– unità lavorative previste in sede di esecuzione n. 200/ 250;
– ricaduta sull’indotto locale ( ditte artigiane- attività commerciali in genere);
– unità lavorative a regime 300/ 350;
– costo di costruzione stimato in circa euro 150/175 milioni;
– valore finale intervento circa euro 300/350 milioni;
– durata prevista per il processo edilizio: dieci anni;
Raccogliamo insieme quindi questa sfida facendo in modo che le Istituzioni tutte, i Soggetti economici, le Forze Sindacali lavorino da subito, ciascuna per la propria parte di responsabilità, affinchè si brucino le tappe soprattutto per far portare rapidamente a termine dalle Proprietà le Bonifiche ambientali necessarie al rilascio delle idonee certificazioni acquisire conferme formali da parte degli Enti Pubblici circa la realizzazione delle loro opere approvazione dei Piani Integrali per il rilascio delle concessioni.