“Ricostruzione delle aree colpite dal terremoto significa anche dare slancio agli investimenti delle imprese di quei territori. Per questo è importante la partenza, da mercoledì 25 settembre, del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nelle aree sismiche del Centro Italia.
Le aziende operanti nei 140 Comuni del cratere hanno a disposizione quasi 50 milioni di euro per gli investimenti in macchinari, impianti e attrezzature avviati dal 6 aprile 2018 e realizzati entro il 31 dicembre 2019. È importante che questa notizia venga diffusa e che in tanti possano beneficiare di questa misura che si propone di sostenere piccole, medie e grandi imprese, in modo da avviare e sostenere le attività produttive di territori che vogliono di rinascere e che per farlo vanno sostenuti”. Lo afferma Gabriele Lorenzoni, deputato del MoVimento 5 Stelle in commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione.
Lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 670294 riguardante la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nei comuni colpiti dagli eventi sismici a far data dal 24 agosto 2016 e del credito d’imposta per gli investimenti nelle zone economiche speciali (ZES). In particolare, il credito d’imposta per gli investimenti nei territori del sisma è attribuito, fino al 31 dicembre 2019, nella misura del 25 per cento per le grandi imprese, del 35 per cento per le medie imprese e del 45 per cento per le piccole imprese. Questi 50 milioni di euro si aggiungono ai 140 milioni della Zona Franca Urbana.
