Dopo le verifiche di questi giorni sono emersi i dati dei salvataggi effettuati. I 241 Forestali impegnati sin dal primo giorno per soccorrere le popolazioni laziali e marchigiane colpite dal sisma, hanno tratto in salvo 41 persone, ed altre 80 in collaborazione con i soccorritori, per un totale di 121.
Gran parte dei salvataggi sono avvenuti nelle prime ore dell’evento calamitoso ma sono continuate fino al 25 agosto anche con l’ausilio del nucleo cinofilo composto da una squadra di 5 unità.
Il contributo del Corpo è stato fondamentale, inoltre, per raggiungere 36 frazioni amatriciane rimaste isolate. La Forestale, infatti, ha trasportato oltre 150 soccorritori in un solo giorno con due elicotteri, effettuando una spola quasi ininterrotta fino al tramonto. Oltre agli uomini sono stati elitrasportati anche i cani, necessari per individuare i dispersi fra le macerie.
Le zone erano impossibili da raggiungere attraverso le vie ordinarie e solo grazie all’ausilio dei mezzi aerei sono stati possibili gli interventi alle popolazioni e svolte le ricognizioni sul territorio e le valutazioni strutturali sulle costruzioni.
Sono stati effettuati anche una decina di interventi a partire dal giorno successivo al terremoto per soccorrere ed abbeverare centinaia di bovini e ovini, nella zona rurale a nord est di Amatrice. Diverse aziende agricole, infatti, sono rimaste senza acqua potabile a causa della rottura dell’acquedotto comunale e l’autobotte della Forestale ha evitato ulteriori sofferenze agli armenti.