Tema dimensionamento: incontro tra Sindacati, Manuela Rinaldi ed Eleonora Berni

Nella giornata di ieri 12 febbraio si è tenuta a Rieti una riunione sul tema del dimensionamento tra i Sindacati e l’assessora regionale Manuela Rinaldi e la consigliera regionale Eleonora Berni, in vista di un imminente incontro delle due rappresentanti regionali con esponenti dell’USR Lazio.

“Siamo fermamente contrari al piano di dimensionamento della rete scolastica, soprattutto in un territorio fragile come quello della provincia di Rieti. Riguardo l’accorpamento, bene confrontarsi con l’USR Lazio per chiedere risorse straordinarie, ma siamo tristemente consapevoli che, pur provando a tamponare le conseguenze negative dell’accorpamento stabilito dalla delibera regionale, il danno attuale arrecato ad un istituto scolastico, tra l’altro normo-dimensionato come l’IC Malfatti di Contigliano cui è stato accorpato l’IC Montasola, non è minimamente assorbibile.

Positiva la conferma che Monte San Giovanni resterà sede legale del nuovo Istituto Comprensivo, nato a seguito dell’accorpamento”. Così dichiara Fabrizio Stocchi, segretario generale FLC CGIL Rieti Roma Est Valle dell’Aniene.

“Imprescindibile – aggiunge – predisporre un tavolo costruttivo in cui le necessità comuni e le idee di sviluppo dell’intera provincia superino le contingenze e le necessità locali, al fine di tutelare le peculiari fragilità territoriali. Siamo convinti che la provincia di Rieti, con le sue caratteristiche specifiche e i suoi attori, può fare la differenza sul tema del dimensionamento. La politica deve con chiarezza prendere posizione, da un lato rigettando con coraggio l’idea che si applichino nel reatino i tagli previsti nei prossimi anni, dall’altro favorendo l’apertura di un processo partecipato teso ad una revisione generale della rete scolastica di questo territorio complesso, con l’obiettivo, però, non di far cassa sulla scuola, ma di offrire una prospettiva di miglioramento, rilancio e crescita per tutta la provincia.

La Provincia di Rieti non può più permettersi di trattare il dimensionamento della rete scolastica separandolo dalla progettazione e realizzazione di misure forti per lo sviluppo dell’area e il contrasto ai processi di spopolamento dei Comuni di montagna”.