Si è concluso l’atteso Consiglio Comunale di venerdi 21 febbraio che aveva come focus il tema TARI. Dopo l’interruzione delle ore 14 (LEGGI), con la successiva riunione dei Capigruppo per tentare di trovare una sintesi tra i vari Ordini del Giorno (OdG) da votare poi all’unanimità, l’assise si è chiusa nel primo pomeriggio con addirittura tre OdG, uno presentato dalla Minoranza, uno dalla Federazione di Centrodestra ed infine uno della Maggioranza. Sul tema Rietinvetrina ha intervistato il consigliere comunale di NOME – PSI – Rieti in Salute, primo firmatario dell’Ordine del Giorno della Minoranza, Carlo Uberini:
“Il documento unitario non è stato partorito in quanto chiedevamo (Minoranza e Federazione ndr) l’estensione a tutti del Contraddittorio Preventivo, perché così com’è oggi la situazione mostra di fatto una disparità di trattamento, un vizio di procedimento amministrativo. La nostra richiesta, tra l’altro, è anche prevista dalla Legge, invece la Maggioranza ha detto di no. Si sono presentati quindi tre Ordini del Giorno, uno come Minoranza che mi vede primo firmatario che ha ricevuto 13 voti (Minoranza + Federazione) contro i 16 voti contrari della Maggioranza.
Poi è stato votato l’OdG della Federazione che ha ricevuto 13 voti a favore (Minoranza + Federazione) contro i 16 voti contrari della Maggioranza. Infine è stata la volta dell’OdG della Maggioranza che ha approvato un Ordine generico, che non dice nulla di concreto, ricevendo 16 a favore, 5 astenuti della Federazione di Centrodestra e 8 voti contrari della Minoranza.
La novità è che il dirigente Pezzotti, il 20 febbraio 2025 ha licenziato una determina che recepisce in parte quello che noi avevamo proposto con il nostro OdG, ad esempio: alla scadenza dei 60 giorni dal ricevimento notifica TARI l’inserimento di un supplemento di istruttoria per capire meglio le varie situazioni oppure la conversione per tutti dell’Avviso Esecutivo in Contradditorio Preventivo, in quanto oggi non lo è per l’intera cittadinanza.
L’Ordine del Giorno approvato dalla Maggioranza, quindi, continua a non estendere a tutti il principio del Contraddittorio Preventivo, portando delle distinzioni e delle discriminazioni. Poi c’è un cono d’ombra lasciato vivo dalla Maggioranza: Cosa deve fare un contribuente alla scadenza dei 60 giorni dal ricevimento Avviso? Come deve muoversi? C’è disorientamento nel cittadino, perché il Comune di Rieti non dice come avvertirà la popolazione, non dice cosa dovranno fare i contribuenti, nè a cosa incorre una persona che non paga o non fa ricorso! Quesiti per i quali attendiamo le risposte del Sindaco e dell’assessore al Bilancio” – conclude a Rietinvetrina Carlo Ubertini.