Il Comitato regionale INPS del Lazio nella seduta del 12 novembre 2014 visto il contenuto dell’art.26,comma 10 della legge di stabilità 2015 che prevede il taglio del fondo dei patronati pari a 150 milioni, considerata la sicura ricaduta negativa sulla cittadinanza/utenza, poiché verrebbero meno il supporto, l’assistenza e la consulenza gratuita alle fasce più deboli della popolazione rileva un negativo impatto economico che colpirà le casse della pubblica amministrazione, costrette a gestire e a garantire nel futuro il servizio sociale oggi svolto dai Patronati con la perdita di circa il 60% dell’organico e pertanto chiede l’immediata cancellazione del Provvedimento di legge in discussione.
E’ evidente che questa scelta è un altro “pezzo” che si aggiunge alle scelte di impoverimento e destrutturazione dello stato sociale in atto da tempo. La funzione e il ruolo dei Patronati non hanno bisogno di essere dimostrate: sono stati e sono un supporto indispensabile per aiutare le fasce più deboli della popolazione a fruire dei diritti previsti dalle leggi di questo Paese e dallo Stato sociale.
Si può aggiungere che in presenza di una macchina burocratica spesso complicata il ruolo dei patronati andrebbe potenziato e non ridimensionato: basta pensare al processo di telematizzazione dell’Inps ed alle difficoltà che introduce per molti!