Il presidente di Ascom-Confcommercio di Rieti, Antonello Castellani, ha inviato una lettera aperta alla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini in merito alle preoccupazioni dell’Associazione di categoria relativamente ai programmati tagli che coinvolgono l’ospedale Marzio Marini di Magliano Sabina ed il F. Grifoni di Amatrice.
Gent.ma Presidente,
vorremmo, in quanto forza di rappresentanza economica presente capillarmente sul territorio della provincia di Rieti, sottoporLe il disagio che anche tanti associati all’Ascom-Confcommercio di Rieti stanno vivendo in merito alle decisioni della Giunta Regionale da Lei presieduta relativamente ai programmati tagli al settore sanità che, nel Reatino, coinvolgono l’ospedale Marzio Marini di Magliano Sabina ed il F. Grifoni di Amatrice.
Si tratta di due presidi ospedalieri che non solo consentono la difesa del diritto alla salute per i cittadini della provincia di Rieti garantendo prestazioni di alto livello qualitativo anche per i residenti nell’area romana e per le regioni limitrofe, ma che garantiscono un servizio di importanza primaria che fa di un territorio un luogo maggiormente attrattivo dal punto di vista economico, con particolare riferimento alle attività commerciali e turistiche.
La nostra provincia, caratterizzata da una natura incontaminata e da attività storico-archeologico-culturali di rilievo, è infatti meta di numerosi visitatori che praticano attività culturali e sportive (sci, trekking, parapendio, volo a vela, arrampicate ecc.) oltre ad apprezzare la genuinità della nostra enogastronomia ed a popolare i tanti piccoli borghi della provincia, incrementando notevolmente il numero dei residenti effettivi.
Si tratta di attività che rappresentano per il Reatino, che sta soffrendo pesantemente gli effetti della crisi economica, una risorsa da sviluppare e non da deprimere sottraendo alla popolazione ed ai visitatori servizi fondamentali come quelli rappresentati dalla sicurezza di avere sul proprio territorio un ospedale in grado di garantire un’ampia gamma di prestazioni sanitarie.
Se è vero che la Regione Lazio ha deciso di puntare, per la nostra provincia, su progetti come il decollo del distretto della Montagna Reatina o sullo sviluppo del comprensorio del Terminillo, cancellare o ridurre pesantemente i servizi inseriti nelle rispettive aree significa con una mano dare e con l’altre togliere vanificando anche le potenzialità economiche di tali progetti.
Per questo Le chiediamo di rivedere il piano dei tagli per quanto riguarda la nostra provincia, offrendo tutta la nostra disponibilità ad un confronto sul tema.